È tutto pronto all’Ariake Gymnastics Center per la Ginnastica Ritmica, evento che chiuderà il programma delle discipline ginniche per quest’Olimpiade.
E a poche ore dalla prova pedana (che si svolgerà dalla nottata italiana), arrivano già le prime novità nelle iscrizioni nominative, segnate da alcune sostituzioni dell’ultimo minuto.
Rinuncia pesante per il concorso generale individuale, in pedana venerdì con la fase di qualifica: l’uzbeka Sabina Tashkenbaeva (qualificata tramite le World Cup Series) non scenderà in pedana a seguito di motivi non ancora resi noti.
Al suo posto sarà impegnata la connazionale Ekaterina Fetisova, che ha ottenuto la partecipazione grazie alla riassegnazione dei pass tramite la classifica del Mondiale 2019, conclusasi con la sua ventesima posizione.
Novità anche per la gara a squadre: le favorite di casa del Giappone dovranno fare a meno di Kiko Yokota, che ha subito un infortunio nelle scorse ore di cui non si hanno notizie precise al momento. Al suo posto ci sarà Rie Matsubara (già olimpica a Londra e Rio) che gareggerà con Nanami Takenaka, Sakura Noshitani, Ayuka Suzuki e Sayuri Sugimoto.

Nonostante queste novità, si respira comunque un’atmosfera davvero elettrizzante: lo sanno bene Alessia Maurelli e le sue compagne, in Giappone da qualche giorno e che alla vigilia della gara hanno voluto raccontare ai microfoni della Federazione Ginnastica d’Italia gli umori e le sensazioni dal Villaggio Olimpico.
“Dire che stiamo vivendo un sogno sembra una frase fatta ma in realtà è veramente così. È tutto come l’avevamo immaginato. Il villaggio è organizzato molto bene, ci sono delle navette elettriche che ti portano dove vuoi. Gli ascensori che parlano ovviamente in giapponese. La mensa è varia e il cibo è buono. Rispetto a Rio, devo dire, che è quasi meglio. Tutto è organizzato alla perfezione. Ci piace tanto anche il calore e l’affetto dei volontari e della popolazione locale in genere. Hanno un’educazione pazzesca. Sono sempre molto carini, proprio per cultura. E questa ospitalità, in un paese alla fine molto diverso dal nostro, ti fa sentire a casa.
Siamo in un appartamento tutte insieme, con camere comunicanti. Io dormo da sola, la Ricciolo (Martina Santandrea) con Dana (Daniela Mogurean) e Martina Centofanti con Agne (Agnese Duranti).
Abbiamo incontrato tanti atleti della delegazione italiana, con molti di loro eravamo già amici, ed è sempre interessante scoprire in che modo gestiscono il pre e il post gara nelle altre discipline. L’ambiente olimpico, non c’è niente da fare, ha qualcosa di magico.”
E sulla gara, afferma: “Finita l’artistica c’è voluto un po’ perché preparassero il palazzetto per noi. Purtroppo sarà senza pubblico, ma nel nostro sport, in fondo, quando parte la musica non sentiamo più niente. Quindi cambierà poco. Anche perché sappiamo che le persone che ci vogliono bene continueranno a farlo da lontano. E pure se sarà notte fonda, in Italia, quando entreremo in pedana sappiamo che ci saranno, anche solo con la testa e con il cuore. Questo pensiero ci basterà per sentirci come in un impianto pieno.”