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Tokyo 2020: Ivan Litvinovich è il nuovo campione olimpionico di trampolino elastico

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Dopo le Olimpiadi della categoria femminile di ieri, questa mattina si sono svolte quelle della categoria maschile. I ginnasti a contendersi la finalissima a 8 erano 16 come da regolamento olimpico.

QUALIFICAZIONI

Il ginnasta della nazionale francese Alan MORANTE, primo ginnasta in gara, all’arrivo del quarto salto tocca con i talloni sulla protezione laterale e si ferma subito dopo: questo errore gli comporta un’interruzione di esercizio al salto precedente. Anche nel secondo esercizio, forse anche per l’agitazione dovuta all’errore nel primo, entra non benissimo nel secondo salto e cade subito dopo sulla protezione.

Il ginnasta Ryosuke SAKAI, della nazionale giapponese, dopo aver eseguito tutto l’esercizio con una buona esecuzione e diversi spostamenti, entra nel decimo salto con non molta altezza e casca verso la protezione laterale fino ad arrivare sui tappeti perimetrali. Anche nel secondo esercizio, dopo essere arrivato dal nono salto un po’ in difficoltà, all’arrivo del decimo salto scappa avanti e plana sulla protezione laterale.

Il primo ginnasta a concludere brillantemente il suo esercizio è Uladislau HANCHARAU, ginnasta bielorusso medaglia d’Oro a Rio 2016: l’atleta va finalmente ad interrompere la precedente serie di esercizi problematici. La sua prima routine è caratterizzata da linee eleganti, salti precisi, puliti e molto alti. La seconda routine è stata esecutivamente molto buona, con un elevato tempo di volo ed una difficoltà molto importante.

A seguire il ginnasta del ROC, Dimitri USHAKOV, esegue un primo esercizio non molto centrato ma molto alto, controllato e in tenuta. Nel secondo esercizio porta in gara 4 tripli distinguendosi per l’ottimo valore alla difficoltà e per i pochi spostamenti.

Anche per la categoria maschile c’è un ginnasta egiziano, Seif SHERIF, che esegue un primo esercizio molto sporco e non particolarmente alto. Anche nel secondo esercizio l’esecuzione non è delle migliori, è abbastanza basso come tempo di volo ed un po’ preciso.

Andrey YUDIN, per il Russian Olympic Committee porta in gara una prima routine caratterizzata da posizioni raccolte non precisissime, salti carpiati davvero molto belli e un’ottima altezza.
Porta in gara un secondo esercizio di altissimo livello con ben 5 tripli e una delle difficoltà più alte di tutta la competizione.

Per la nazionale colombiana prima presenza olimpica con il ginnasta
Angel HERNANDEZ che esegue un primo esercizio leggermente più basso dei precedenti colleghi ma esecutivamente molto bello. Nel secondo esercizio si ferma prima della partenza per poi recuperare ed eseguire un buon esercizio, tranne per un grosso recupero che è costretto ad eseguire con un salto dietro carpiato che, però, gli consente di portare la gara a termine.

Dominic CLARKE, il ginnasta australiano, nella sua prima routine ha una bellissima tenuta del corpo: ha eseguito un esercizio molto pulito, preciso e con aperture dei salti un po’ anticipate che gli garantiscono anche un ottimo punteggio all’esecuzione. Un secondo esercizio molto pulito, con una discreta difficoltà e una buona altezza che gli consentono di raggiungere un ottimo punteggio.

Dylan SCHMIDT per la Nuova Zelanda esegue un primo esercizio molto pulito, centrale e molto alto. Nella sua seconda routine parte abbastanza alto per poi perdere gradualmente altezza: comunque un buon esercizio a livello esecutivo e anche molto preciso, supera di poco il punteggio globale del ginnasta precedente.

Il ginnasta bielorusso Ivan LYTVINOVICH, il più giovane in gara, esegue un primo esercizio ad una notevole altezza: anche nei salti più semplici si sviluppa elegantemente in altezza, ma con qualche spostamento e un esecuzione non molto precisa. Nel suo secondo esercizio punta tutto sulla difficoltà, che è la più alta di tutta la gara, e sul tempo di volo, purtroppo con un esecuzione più bassa che lo porta dietro al suo connazionale che aveva superato in precedenza sul primo esercizio

Il ginnasta giapponese Daiki KISHI esegue un primo esercizio molto pulito a livello esecutivo, caratterizzato da avvitamenti molto ben eseguiti. Anche nel secondo esercizio rimane molto alto e centrale, esecutivamente preciso tranne che sull’arrivo in cui perde un po’ di controllo.

Per il Portogallo il ginnasta Diogo ABREU porta in gara un primo esercizio molto stabile con pochi spostamenti, esecuzione precisa nei salti raccolti e carpi. Nella seconda routine al termine del settimo salto arriva a ridosso della protezione, si sbilancia e cade su di essa: questo gli comporterà ben 2 punti di penalità in più per questo esercizio.

L’americano Alexei SHOSTAK porta un buon primo esercizio con qualche spostamento di troppo e un’esecuzione un po’ sporcata. Parte con un buon secondo esercizio aperto con un triplo molto particolare ma, al terzo salto perde la centralità del telo e finisce con una gamba tra le molle centrali: per lui una grande delusione ma, fortunatamente, non si è infortunato.

Mycola PROSTOROV per l’Ucraina nella sua prima routine si evidenziano le posizioni raccolte molto chiuse, ma perde di tenuta del corpo e nelle posizioni carpiate non è precisissimo. Nella seconda routine arriva dal terzo salto in maniera molto laterale e il suo allenatore, per preservare la salute del ginnasta, gli lancia il tappeto causando l’interruzione dell’esercizio.

Primo ginnasta in gara della nazionale cinese, il ginnasta Dong DONG, esegue un primo esercizio centratissimo, pulito, preciso e con un buon tempo di volo. Porta in gara un secondo esercizio con qualche spostamento, un po’ basso su alcuni salti ma abbastanza preciso a livello esecutivo. Il ginnasta è alla sua quarta olimpiade e, considerando che è salito sul podio olimpico per ben 3 quadrienni consecutivi, è uno dei candidati alla vittoria.

Sempre per la Cina il ginnasta Lei GAO esegue un primo esercizio caratterizzato da un’esecuzione non precisa come il suo compagno di squadra, ma eseguito dall’inizio alla fine alla stessa altezza. Inizia la sua seconda routine molto male: parte in avanti nel primo salto, si perde nel secondo e nel terzo cade perdendo la qualificazione per la finale.

Qui di seguito i risultati di questa qualificazione:

FINALE

Il ginnasta che apre la finale è il russo Dimitrii USHAKOV che porta un esercizio molto alto, caratterizzato da molti spostamenti ed un esecuzione un po’ bassa. Buono il punteggio alla difficoltà.

Dimitrii USHAKOV (ROC)

Sempre per il ROC il ginnasta Andrey YUDIN che porta un esercizio esecutivamente non molto preciso, caratterizzato da diversi spostamenti che lo hanno portato anche molto vicino alla protezione laterale: ha comunque portato un’ottimo valore alla difficoltà e anche il tempo di volo era molto buono.

Andrey YUDIN (ROC) e il suo tecnico

Il ginnasta della nazionale giapponese Daiki KISHI ha eseguito un esercizio esecutivamente molto pulito, caratterizzato da diversi spostamenti e una discreta altezza: nonostante la tipica compostezza di questi ginnasti, viene preso dall’emozione alla fine dell’esercizio.

Daiki KISHI (JPN)

Il ginnasta Dong DONG, che concorre per la nazionale cinese, esegue un esercizio molto alto e preciso, caratterizzato da un’ottima difficoltà, chiusure carpiate molto belle e pulite e pochissimi spostamenti nel telo. Ottiene il primo punteggio che supera i 60 punti in questa finale.

Dong DONG (CHN)

Per la nazionale australiana il ginnasta Dominic CLARKE, all’arrivo del quarto triplo su 5 salti eseguiti, perde il controllo e cade toccando il tappeto dell’allenatore con la mano. Veramente un peccato per questo ginnasta che aveva eseguito degli ottimi esercizi in qualificazione

Dominic CLARKE (AUS) e il suo tecnico

Il neozelandese Dylan SCHMIDT esegue un esercizio molto pulito, con una buona difficoltà e solo 4 decimi di spostamenti orizzontali: è il secondo ad ottenere un punteggio sopra i 60 punti.

Dylan SCHMIDT (NZL) e il suo tecnico

Il campione uscente Uladislau HANCHAROU esegue un ottimo esercizio, caratterizzato da linee pulite e precise, che però, per pochi decimi, non gli basta per rimanere sul podio olimpico.

Uladislau HANCHAROU (BLR)

Primo classificato in qualificazione, il ginnasta Ivan LITVINOVICH, esegue un esercizio altissimo ma caratterizzato da molti spostamenti e non pulitissimo: esegue un ottimo recupero che gli consente di portare a termine l’esercizio.

Ivan LITVINOVIC (BLR) e il suo tecnico

Medaglia di bronzo per il neozelandese Dylan SCHMIDT, medaglia d’argento per il cinese Dong DONG e, per il ginnasta bielorusso Ivan LITVINOVICH, nonostante al termine dell’esercizio non fosse molto soddisfatto, medaglia d’oro olimpico a soli 20 anni!

(da sinistra) Dong DONG (CHN), Ivan LITVINOVIC (BLR) e Dylan SCHMIDT (NZL)

Di seguito la classifica completa della finale

Per informazioni più complete sui risultati vistare il sito olympics.com

Terminano così i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 per la sezione di Trampolino Elastico: prossimo appuntamento internazionale alla FIG World Cup di Baku a Novembre.

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Andrea Dei Giudici
Giudice Internazionale e Tecnico Federale di Trampolino Elastico per la regione Lazio. Si occupa dal 2021 della redazione per la sezione di Trampolino Elastico.
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