Finisce così, nell’ Ariake Gymnastic Center di Tokyo, l’Olimpiade dei due Azzurri Marco Lodadio e Ludovico Edalli.
Una qualifica che lascia l’amaro in bocca: i due ginnasti, assistiti in campo gara dai tecnici Gigi Rocchini e Paolo Siviero, sono rimasti fuori per un soffio dalle rispettive finali (Marco Lodadio nono per la finale a 8 e Ludovico Edalli 26esimo per la finale del concorso generale a 24).
Prova non all’altezza di Marco Lodadio agli anelli. Il Cavaliere del castello ha svolto il suo esercizio di qualifica molto al di sotto delle sue possibilità: sulla carta solidissimo e competitivo ma l’esecuzione ha risentito purtroppo di diverse imprecisioni che l’hanno costretto a fermarsi a 14.633. Valore di partenza dell’esercizio 6.4 ed è stato valutato con 8.233 di esecuzione.
In particolare, ciò che l’ha tradito è stato l’aver leggermente piegato le braccia durante il movimento Jonasson, un po’ di confusione durante lo slancio appoggio orizzontale, ma soprattutto gli è stata fatale l’uscita che ha faticato a stoppare: il vistoso sbilanciamento con due passi indietro in uscita dallo Tzukhara gli è costato 0.6 decimi di deduzione.
Marco ci ha sperato per tutta la gara durante la quale sembrava resistere indisturbato, ma proprio nell’ultima rotazione è stato scalzato dall’ottava piazza dal francese Samir Ait Said, che con 15.066, ha addirittura raggiunto il terzo posto all’interno della classifica provvisoria.

Buona gara nel complesso per Ludovico Edalli.
ANELLI- L’aviere dell’aeronautica militare esce dall’esercizio in maniera perfetta piantando i piedi in uscita dal doppio raccolto senza muoversi di un millimetro! 13.333 (Dscore 4.8)
VOLTEGGIO- Alla tavola, l’Azzurro esegue Kasamatsu con un avvitamento 13.666 (Dscore 4.8)
PARALLELE- Al suo attrezzo di punta, purtroppo Ludovico si ferma a 13.166. La delusione è tanta e Ludo non la nasconde; è stato tradito proprio dal suo elemento e non gli sarà assegnato il suo nome all’interno del codice dei punteggi: l’Azzurro infatti è arrivato in Brachiale anzichè in appoggio sulla capovolta indietro alla verticale.
SBARRA- Qui Ludovico inverte decisamente la rotta e si riscatta della precedente prestazione alle parallele: ottima tenuta, giusta altezza nei salti, gambe e braccia sempre pulite. Il piccolo passettino in uscita non inficia l’esercizio che viene premiato con 13.733 (Dscore 5.8)
CORPO LIBERO- Al corpo llibero, l’Azzurro ha tirato fuori tutta la grinta, come solo lui sa fare (Tsukahara raccolto, ribaltata salto teso avanti con 720° più salto teso avanti con 180°, salto teso avanti con mezzo giro, salto teso indietro con 540° (un avvitamento e mezzo), salto avanti con 360° (un avvitamento), salto teso indietro con 720°, tre giri russi (Fedorchenko), la croce verticale, capovolta avanti a gambe unite e direttamente alla verticale, salto teso indietro in chiusura) ed è stato premiato con 13.733 Dscore 5.3.
CAVALLO CON MANIGLIE- Sull’ultimo attrezzo, Ludovico è salito per primo. L’esercizio, come riportato da Federginnastica, è stato svolto molto bene: partenza dalla groppa maniglia: doppia forbice frontale mezzo giro avanti e mezzo giro dietro con spostamento laterale, Serie Flop (Mulinello – mulinello – Russo 270°) serie Flop (Stokly Stokly – Mulinello Mulinello),Pelle, mezzo trasporto indietro, Tong Fei, Wu Guonian (due giri russi eseguiti su tutto il cavallo, Roth (un russo e mezzo eseguito su tutto il cavallo), russo 180°, maniglia groppa salita alla verticale + 360° (un giro completo), toccando tutte le groppe del cavallo. Il punteggio assegnatogli è di 13.600 ( Dscore 5.6).
Nonostante la gara abbastanza lineare, anche Ludovico, per qualche errore di troppo,non è riuscito ad ottenere una finale decisamente nelle sue corde: ha infatti terminato in 26esima posizione diventando seconda riserva.

Forza Marco e Ludovico! Avete gareggiato con onore ed è stata comunque una vittoria poter essere lì a rappresentare i colori della nostra bandiera! Siamo tutti orgogliosi di voi