Il Pala Vesuvio ha chiuso ieri la prima parte della stagione della Ginnastica Nazionale con le finali di specialità del Campionato Nazionale Assoluto 2021.
Tante sono state le conferme della seconda giornata di gara, ma sono state tante anche le sorprese e le rinunce alle finali. Ludovico Edalli e Lara Mori hanno scelto di rinunciare alle finali di specialità in via precauzionale. Lo stesso è accaduto a Giorgia Villa, a cui va il nostro un enorme in bocca al lupo, poiché i prossimi giorni saranno fondamentali per decidere o meno la sua partenza per Tokyo. Per leggere cosa è successo alla neo Campionessa Italiana Assoluta leggi il nostro articolo cliccando qui.
CORPO LIBERO MASCHILE
Vincono il titolo di Campioni Italiani Assoluti al corpo libero Nicola Bartolini e Niccolò Mozzato con un punteggio totale di 14.600! (Bartolini Dscore 5.9, Mozzato Dscore 6.0).
Completa il podio Ares Federici (Pro Patria Bustese) che si mette al collo la medaglia di bronzo con un esercizio molto pulito, dalle diagonali ben controllate 14.550 (nota D 6.2)
Quarto e quinto posto per i ginnasti tesserati Giovanile Ancona, rispettivamente Lorenzo Casali con un punteggio di 14.100 e il piccolo Tommaso Brugnami. Con 14.050 Tommaso conclude la gara al quinto posto: molto concentrato e controllato, ha stoppato tutte le diagonali.
Sesto, settimo e ottavo posto per Stefano Patron (Spes Mestre), 13.900 con nota D 5.2, Mario Macchiati (Ginnastica Fermo 85). 13.550 e Garza Luca Lino (Costanza Massucchi) 13.150, Dscore 5.4.

CAVALLO CON MANIGLIE
Campione Assoluto al cavallo con maniglie è Tommaso de Vecchis (Ginnastica Salerno) che piazza un super esercizio da 14.000, con D-Score 5.5. Sul podio insieme a lui anche Saul Fermin della Pro Patria Bustese con 13.750 e subito dietro l’allievo di Alberto Busnari, Yumin Abbiadini con 13.700.
Quarto Mario Macchiati con 13.450, mentre lo specialista Edoardo De Rosa deve accontentarsi del quarto posto a causa di una vistosa imprecisione che i giudici giudicano come una caduta (13.150). Stesso destino per Andrea Canazza che, pur avendo un D-Score di 6.2, termina la gara sesto con 12.800.
Lorenzo Galli, che a causa di un problema fisico ha gareggiato solo al cavallo (del quale deteneva il titolo nel 2020), cade prima poco prima dell’uscita, ottenendo 11.350.
Stefano Patron si piazza infine all’ultimo posto con un avvio di esercizio molto sfortunato: la mano scivola e lo costringe a sedersi sul cavallo (11.000).

VOLTEGGIO FEMMINILE
Vince il titolo di Campionessa Italiana Assoluta al volteggio Camilla Campagnaro! Il suo primo salto, premiato con 14.100, è stato Yurchenko con un avvitamento e mezzo eseguito alla perfezione. Lo Tzukahara teso con un avvitamento è stato giudicato, invece con 13.850. La media dei due salti è un 13.975 che vale oro.
Medaglia d’argento per Manila Esposito (Ginnastica Civitavecchia). Buono lo Yurchenko con avvitamento, dal valore di 13.400, ottima la forma nel secondo salto – una rondata, flic con mezzo giro, salto raccolto con mezzo giro – premiata con 13.750. La media dei due salti è un 13.575.
Bronzo per Angela Andreoli della Brixia Brescia: i suoi salti sono stati lo Yurchenko con un avvitamento, premiato con 13.750, e una rondata flic doppio raccolto, da 13.150.
Quarto posto per Sara Ricciardi, che esegue un primo salto da 14.000, uno Yurchenko 1,5; il secondo è una ribaltata doppio raccolto da 12.850.
Irene Lanza si piazza al quinto posto della classifica finale con una media di 13.250
Sesto e settimo posto rispettivamente per Alessia Guicciardi e Carolina James.

ANELLI
Il campione Italiano Assoluto agli anelli è Marco Lodadio, che si riscatta dalle imprecisioni dell’esercizio di ieri e, in vista di Tokyo 2021, piazza la stoccata perfetta da 15.100 (nota D 6.4).
Sale sul secondo gradino del podio Marco Sarruggerio della Juventus Nova Melzo, con un punteggio pari a 14.450. Completa il terzetto iridato Andrea Russo con 14.250 (nota D 5.8).
Salvatore Maresca purtroppo chiude la sua finale in quarta posizione con 13.950, a causa di diverse imprecisioni e una caduta in uscita. Salvatore ha poi dichiarato ai microfoni della Federazione di non essere pienamente in forma a causa di un risentimento fisico.
Quinto posto per Stefano Patron con 13.400 (nota D 4.9) a pari merito con Roberto Mazzochi.
Chiudono infine la classifica Giovanni Zillio (13.100) e Fabrizio Valle (13.000).

PARALLELE ASIMMETRICHE
La gara alle parallele asimmetriche è stata emozionante e totalmente inaspettata. Il rientro in grande stile di Elisa Iorio che pianta un esercizio degno di nota che le vale il primo gradino del podio! Uscita in doppio raccolto avanti perfettamente stoppato, Elisa viene premiata con 14. 350! (nota D 6.1).
Argento invece per Martina Maggio; anche lei un bellissimo esercizio pulito e ben tenuto, uscita in doppio carpio e ottiene 14.250.
Terzo posto pari merito per le gemelle Asia e Alice D’Amato con 13.850! Qualche imprecisione e un passo avanti in uscita in uscita ma anche per loro un bellissimo esercizio. Buonissimo esercizio anche per Desirèe Carofiglio che in uscita non si muove di un millimetro e totalizza 13.600
Completano la classifica, Irene Lanza – che porta in gara il movimento Nabieva, un salto Tkatchev teso – (13.500), Maria Vittoria Cocciolo (12.500) e Chiara Vincenzi (11.800).

VOLTEGGIO MASCHILE
Thomas Grasso conquista il titolo di campione italiano al volteggio con due salti dalla precisione chirurgica. Controllato e perfettamente stoppato lo Yurchenko con doppio avvitamento (15.200) e molto preciso anche il doppio avvitamento dal Kasamatsu (14.200). Con la media di 14.700, Thomas supera anche la prestazione di Nicola Bartolini, che affronta la tavola del volteggio con gli stessi salti e finisce la gara in seconda posizione con la media di 14.425. Terzo gradino del podio per Luca Lino Garza. Nonostante la caduta sul triplo avvitamento dal Kasamatsu, con la media di 14.125 Luca supera di appena 25 centesimi Ares Federici, quarto classificato a causa di un arrivo molto basso sul Dragulescu. A pochissima distanza Umberto Zurlini con 14.075 e Niccolò Vannucchi (13.900) e a chiudere la classifica Riccardo La Scala con 13.600

TRAVE
Martina Maggio si prende il titolo di campionessa italiana sui cinque centimetri, e la seconda medaglia di giornata, con un esercizio solido come una roccia. Benissimo la serie di enjambee in entrata, i salti di acrobatica ed è perfettamente piantata al suolo l’uscita con un avvitamento e mezzo. Il 13.650 di Martina supera di un decimo quello di Manila Esposito, vice-campionessa alla trave con 13.550.
La ginnasta della scuola di Civitavecchia piazza una serie di flic in entrata veramente belli, continua con qualche imprecisione sugli enjambee, ma l’esercizio fluido ed elegante mostra una maturità innata per la sua giovane età.
Molto belli l’entrata in flic smezzato e i salti artistici di Maria Vittoria Cocciolo, che va a prendersi una merita medaglia di bronzo con 13.050.
Ai piedi del podio, per soli cinquanta centesimi (13.000), troviamo Veronica Mandriota. Elegante e sinuosa, sulla trave la brixiana incanta con i salti artistici e il doppio giro in passé.
Peccato, invece per Angela Andreoli, che dopo l’entrata in salto teso perfettamente piantata sulla trave, cade dalla serie acrobatica flic smezzato, flic unito, salto teso. La piccola, promettente ginnasta della scuola bresciana, tuttavia, mostra uno tsukahara di uscita (una delle uscite più difficili su questo attrezzo) e ha un esercizio tanto irto di difficoltà che le consente comunque di archiviare un buon 12.850.
Chiara Vincenzi dà mostra di un esercizio di spessore, ma qualche importante sbilanciamento sulla serie acrobatica non le consente di andare oltre il 12.550.
Emily Armi con un buon esercizio si piazza in settima posizione (12.350). A chiudere la classifica è Camilla Campagnaro con 12.000.

PARALLELE PARI
Lay Giannini dopo il buon lavoro di ieri nell’All-Around, oggi si incorona re degli staggi con un esercizio preciso e di spessore da 14.250. Belli l’Healy, i movimenti in controkippe e molto ben controllato il doppio raccolto avanti d’uscita.
Matteo Levantesi, dopo un esercizio impeccabile, perde importanti decimi a causa di un arrivo impreciso sul doppio raccolto con mezzo giro d’uscita ed è costretto ad accontentarsi dell’argento a un solo decimo dall’oro (14.150).
Il ginnasta della Fermo 85 Mario Macchiati si rende protagonista di un esercizio senza sbavature e va a conquistare il bronzo con 14.050.
Tommaso De Vecchis è particolarmente in bolla oggi e piazza un esercizio da 14.000 con un’esecuzione impeccabile e un doppio carpio di uscita perfettamente piantato al suolo. Quinto e sesto posto rispettivamente per Marco Sarruggerio (13.900) e Stefano Patron (13.700), che pagano entrambi diverse incertezze durante l’esecuzione dell’esercizio. Andrea Dotti si piazza settimo, con un esercizio dalle difficoltà ridotte ma dall’esecuzione spaziale (8.650, seconda solo a quella di Lay Giannini 8.750), mentre l’ultimo posto va al compagno di squadra della Corpo Libero Gymnastics Team Giovanni Zillio.

CORPO LIBERO FEMMINILE
Nella finale del corpo libero solo sei ginnaste scelgono di sfidarsi sul tappeto ardente che è il corpo libero del Palavesuvio. Così Angela Andreoli va a prendersi il titolo di Campionessa Italiana 2021 al corpo libero con un esercizio davvero superbo. Porta in campo gara delle diagonali paurose: la novità del doppio teso, la diagonale con flic tempo, flic tempo, tsukahara, l’altra combinazione di salto avanti raccolto smezzato e doppio carpio e a chiudere il doppio raccolto. Sulle note di una musica coinvolgente, Micole Minotti è la vice-campionessa al corpo libero. Precisa, sorridente e solare, la ginnasta del Centro Sport Bollate pianta delle belle diagonali acrobatiche (tra le quali spicca il salto avanti raccolto smezzato combinato col doppio raccolto) e dei salti artistici ben fatti.
Importante terzo gradino del podio per Viola Pierazzini (11.750). Tsukahara in prima diagonale, ottimo doppio avvitamento e mezzo collegato al raccolto avanti, buoni doppio carpio e doppio raccolto e bellissimo enjambee ad anello con mezzo giro per la giovanissima della Ginnica Giglio.
A chiudere la classifica rispettivamente Irene Lanza, Camilla Campagnaro e Veronica Mandriota che accusano tutte un po’ di stanchezza, cadendo dalle diagonali acrobatiche dei loro esercizi.

SBARRA
Il titolo di Campione Italiano alla sbarra lo prende Carlo Macchini quasi di prepotenza. Dopo un esercizio caratterizzato da ottimi salti, tra i quali Cassina, Kovacs teso e Colman e un Quast molto bello, Carlo incappa in una caduta sull’uscita in doppio teso avvitato. Essendo il primo atleta a volteggiare sulla sbarra, Macchini aveva da temere gli altri sette avversari, ma il suo punteggio di partenza (ossia la nota D di 6.7), li ha tenuti a debita distanza. Matteo Levantesi, atleta della Virtus Pasqualetti, ha portato a casa l’argento con un esercizio dai salti dallo Tkatchev veramente ben fatti (13.950). Tommaso De Vecchis, invece, con 13.600, conquista la sua seconda medaglia di giornata, di bronzo stavolta. Qualche incertezza sulle infilate non consente a Stefano Patron di salire il podio, e finisce al quinto posto a parimerito con Paolo Principi (13.550 per entrambi). A seguire con dei buoni esercizi dalle difficoltà ridotte rispetto agli altri di Lorenzo Bonicelli (13.300), Giovanni Zillio (13.200) e Yumin Abbadini (13.150).
