Si sono concluse poco fa allo Sports and Culture Palace di Varna le finali di specialità individuali e di squadra del Campionato Europeo di Ginnastica Ritmica, ultimo atto di quello che è stato l’ultimo grande appuntamento prima dei Giochi Olimpici.
È stata una conclusione segnata anche dalla presenza dell’Italia, in gara nella finale individuale a clavette e nelle due prove a squadre.

Ad aprire le danze per la delegazione italiana è Sofia Raffaeli, impegnata nella sua unica finale con le clavette: scesa in pedana per terza, la Formica Atomica della Faber Ginnastica Fabriano non riesce a migliorare quanto fatto nella qualifica di venerdì pomeriggio a seguito di alcuni errori che hanno purtroppo penalizzato l’esecuzione. L’azzurra, accompagnata da Julieta Cantaluppi, ottiene un ottavo posto in quella che è stata la sua prima finale (24.300 il suo punteggio) in un Campionato Europeo Senior, ma è comunque un importante risultato per una ginnasta che, gara dopo gara, continua a manifestare grandi progressi.
Grande protagonista di queste finali la russa Dina Averina, che essendole sfuggito l’oro nel concorso generale, si è riscattata vincendo le prove a cerchio, palla e nastro; mentre alle clavette il titolo continentale è andato all’israeliana Linoy Ashram.
Classifiche di specialità individuali
CERCHIO

PALLA

CLAVETTE

NASTRO


Si chiude un buon Europeo anche per le Farfalle Azzurre: dopo l’argento nel concorso generale, Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Martina Santandrea, Agnese Duranti e Daniela Mogurean salgono sul terzo gradino del podio nella finale con 3 cerchi e 4 clavette, grazie a una meravigliosa prestazione valutata con 43.375; purtroppo alcune imprecisioni nella prova con le 5 palle non consentono alle azzurre di andare oltre il quinto posto.
I due titoli di specialità sono stati vinti dalla Bulgaria e da Israele.
Classifiche di specialità a squadre
5 PALLE

3 CERCHI / 4 CLAVETTE

Si conclude così il Campionato Europeo di Ginnastica Ritmica, un’edizione segnata dalle grandi emozioni e dal ritorno del pubblico sugli spalti (anche se non al completo).