Domenica 2 Maggio si sono svolte tutte le finali dell’Europeo di Trampolino Elastico di Sochi, in Russia. La Nazionale Italiana, dopo tre giorni di grandissime emozioni, tra una competizione e l’altra, ha preso parte a ben cinque di queste finali.
Ad aprire la gara a metà mattinata con le finali di Syncro sono state le coppie junior: per il Team Italia hanno gareggiato Chiara Cecchi (Ginnastica Etruria) e Silvia Coluzzi (G. e Judo il Busen). La coppia, dopo essersi qualificata al 7° posto il giorno precedente, è riuscita a scalare la classifica di un altro gradino e concludere la gara al 6° posto. Nonostante fosse il loro esordio in un Europeo, le ragazze si sono fatte valere, mantenendo la concentrazione ed esprimendosi in un esercizio che, nonostante qualche piccola imprecisione, hanno portato egregiamente a termine.

La seconda coppia in finale Syncro, stavolta per la categoria senior, era quella composta da Marco Lavino (Ginnastica Brindisi Temese) e Samuele Patisso Colonna (S.G. Milano 2000). I ginnasti, qualificatisi al 6° posto in qualificazione, hanno conquistato il 5° posto in finale, presentando un ottimo esercizio, ben eseguito a livello di difficoltà, esecuzione e sincronia. I due avevano già partecipato ad alcune competizioni internazionali come junior e, in questa competizione, hanno esordito nella categoria senior e, nelle prossime gare di questo livello avranno sicuramente molto spazio.

Nel primo pomeriggio sono iniziate le finali individuali. Le prime ginnaste a fronteggiare questa competizioni sono state Cecchi e Coluzzi. Le ginnaste, che in semifinale avevano raggiunto rispettivamente 6° e 7° posizione, hanno scalato la classifica di due posizioni, concludendo la finale al 4° e al 5° posto, a 5 decimi dal podio. Le ragazze hanno eseguito due esercizi fantastici mettendosi in coda a nazioni importanti come la Russia e la Turchia: questo fa ben sperare per le prossime competizioni.

Ultimo turno di finali con il veterano del Team Italia: Flavio Cannone (CS Esercito Italiano), che era entrato dalla semifinale in 8° posizione ed ha concluso la finale al 7° posto. Il ginnasta ha tentato di portare in gara un esercizio con una difficoltà più alta del precedente proposto per la gara precedente ma, nonostante abbia dato il tutto per tutto, non è riuscito a concludere l’esercizio. Il Caporal Maggiore dell’Esercito Italiano ha comunque svolto un bellissimo Europeo, considerando anche il fatto che probabilmente non era mai successo che un ginnasta di 40 anni conquistasse un 7° posto in una competizione di così alto livello.

Il Direttore Tecnico Nazionale Giuseppe Cocciaro ha così commentato, in maniera complessiva, tutta la competizione: “Indubbiamente è stato un Europeo veramente molto, molto, buono, ma che dev’essere una data di inizio e non una fine. Una data di inizio perché in questo momento i nostri ginnasti hanno la consapevolezza di poter fare davvero molto, perché hanno capito che sono forti e che con qualcosa in più crescono quel poco che basta per stare sempre nelle medaglie. Perciò questo è veramente molto buono proprio perché sia ginnasti che tecnici hanno capito questo e da oggi perciò veramente possiamo lavorare consapevoli di fare veramente molto bene e di poter arrivare molto in alto.”
