Si porta a casa ben quattro titoli la russa Angelina R. Melnikova, conquistati nel 9° Campionato Europeo di ginnastica artistica tenutosi nella città svizzera dal 21 al 25 aprile. Il medagliere della giovane atleta registra un secondo posto complessivo su tutti gli attrezzi e la prima, seconda e terza postazione in ordine alle parallele asimmetriche, corpo libero e volteggio nelle finali di specialità. Dando uno sguardo alle esecuzioni, la ginnasta ha infatti ottenuto notevoli punteggi.
A un passo dalla vetta
A partire dall’All Around, che termina per la Melnikova con il totale di 55.432, resta un pizzico di amarezza. È un solo punto e qualche decimo che la allontana dal podio più alto della competizione, conquistato dalla sua connazionale Listunova. Un primo fallo di caduta è segnato alle parallele asimmetriche: tra giri di pianta alla verticale, tenute e gradi rispettati, collegamenti tra gli staggi con salto Pak e salto Ray, la russa vede scivolarsi tra le mani uno splendido Jeager. Risalita in pista, o meglio sulle parallele, con freddezza e concentrazione la ginnasta ha completato l’esercizio con un ottimo Tsukahara di uscita. Pulizia, eleganza e precisione hanno contraddistinto la Melnikova anche a trave. Qui, tuttavia, la caduta è dovuta ad uno sbilanciamento di troppo nei giri in accosciata. Un vero peccato considerando l’intera esecuzione portata a termine senza grosse penalità, con un notevole doppio carpio di uscita.
Nulla di negativo da registrare al corpo libero, dove le quattro diagonali sono state eseguite in maniera pulita, se non con leggerissime sbavature negli arrivi da 0,10 e 0,30.
Yurchenko con doppio avvitamento è il salto valutato al volteggio, ottimo nella fase di appoggio e del primo volo; piccole imperfezioni nella seconda parte con una lieve apertura di gambe. Con un’altezza e un dinamismo così frizzanti, la tenuta del corpo è mantenuta dalla ginnasta per tutta l’esecuzione.
Un susseguirsi di vittorie nelle specialità
Il riscatto della Melnikova arriva nelle competizioni ad attrezzo. Con il VD 6.2, il più alto tra le partecipanti, la giovanissima conquista l’oro alle parallele asimmetriche, sorvolando gli ostaggi con leggerezza e leggiadria. Argento per il corpo libero, con minimi falli agli arrivi delle diagonali con penalità da 0,10 e 0,30; artisticità e padronanza del suolo premiano la ginnasta.
Ottimo terzo posto al volteggio, dove il salto già proposto con le medesime penalità nell’All Around allontana la russa solo qualche decimo dalla vincitrice svizzera Steingruber.
Già vicecampionessa olimpica nella competizione a squadre di Rio 2016 e bronzo nella gara individuale ai campionati mondiali 2019, Angelina Melnikova affascina il mondo della ginnastica. Le doti artistiche insieme con alte prestazioni acrobatiche e un’eleganza nello stile creano quel connubio che rendono la ginnasta russa un elemento di spicco nel panorama dell’artistica. Di sicuro potremo ammirare quella sua ambizione insita nello sguardo magnetico nei prossimi giochi olimpici di Tokyo 2021.