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Final Six: Faber Ginnastica Fabriano… e sono cinque!

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Dopo una gara al cardiopalma, si è conclusa poco fa tra le mura del Pala Gianni Asti di Torino la Fase Finale del Campionato di Serie A.
Per la quinta volta consecutiva è la Faber Ginnastica Fabriano a laurearsi Campione d’Italia, con una buona prova portata a termine da Milena Baldassarri, Sofia Raffaeli e Serena Ottaviani.
Con le marchigiane salgono a pari merito sul secondo gradino del podio le delegazioni dell’A.S. Udinese e della San Giorgio ’79 Desio, mentre chiudono la classifica tra il quarto, quinto e sesto posto le delegazioni di Iris Giovinazzo, SGM Forza e Coraggio e Armonia d’Abruzzo.

Sfida per il 1°-2°-3° posto
Faber Ginnastica Fabriano
Cerchio: Serena Ottaviani 18.100 (1)
Palla: Milena Baldassarri 24.550 (3)
Clavette: Sofia Raffaeli 25.850 (3)
Nastro: Sofia Raffaeli 22.400 (3)
Totale: 10 punti

A.S. Udinese
Cerchio: Isabelle Tavano 18.800 (2)
Palla: Alexandra Agiurgiuculese 23.600 (2)
Clavette: Tara Dragas 17.400 (1)
Nastro: Alexandra Agiurgiuculese 21.900 (2)
Totale: 7 punti

San Giorgio ’79 Desio
Cerchio: Anastasiia Salos 25.050 (3)
Palla: Martina Brambilla 20.800 (1)
Clavette: Giorgia Galli 18.850 (2)
Nastro: Eleonora Tagliabue 18.100 (1)
Totale: 7 punti

Commento della competizione per il 1°-2°-3° POSTO
Apre la finalissima la San Giorgio ’79 Desio che schiera al cerchio la bielorussa Anastasiia Salos: nonostante alcune piccole imprecisioni e alcuni errori non molto gravi, porta a termine uno splendido esercizio da 25.050.
Risponde l’A.S. Udinese con un’elegantissima Isabelle Tavano, già nel movimento italiano Juniores: con il suo esercizio elegante, ricco e ben costruito sulla musica ottiene un buonissimo 18.800.
Chiude la prima rotazione Serena Ottaviani della Faber Ginnastica Fabriano, che ottiene un 18.100 a seguito di una traiettoria sbagliata.
La seconda rotazione si apre con Martina Brambilla, che svolge un esercizio molto emozionante dalle soluzioni d’attrezzo particolari e purtroppo penalizzato da una ripresa molto imprecisa. 20.800 per la veterana del club lombardo.
Sfida tra big quella tra A.S. Udinese e Fabriano, che hanno schierato Alexandra Agiurgiuculese e Milena Baldassarri: le due azzurre che hanno portato l’Italia alla qualificazione olimpica a Tokyo ottengono rispettivamente 23.600 e 24.550, confermandosi tra le fuoriclasse.
La seconda e ultima parte degli scontri diretti si apre con le clavette: incredibili i salti e il maneggio di Giorgia Galli (San Giorgio ’79 Desio) ma non bastano, in quanto la giovanissima ginnasta è stata penalizzata da una perdita da un lancio e un recupero di un altro lancio molto lungo, a seguito del quale ha ottenuto 18.850.
Un’altra giovanissima in pedana per A.S. Udinese, con Tara Dragas: anche per lei alcune perdite, ma degno di nota un bellissimo pivot eseguito dopo una di queste: 17.400 per lei.
Chiude la rotazione la Faber Ginnastica Fabriano che schiera Sofia Raffaeli. Dopo gli ottimi risultati ottenuti alle World Cup Series, la Formica Atomica porta a casa un 25.850, con un incantevole esercizio pieno di movimenti perfetti sulla musica!
L’ultima rotazione al nastro si apre con Eleonora Tagliabue: non perfetto il suo nastro, con qualche traiettoria imprecisa, oltre a una perdita d’attrezzo e alcune insicurezze nel corso della seconda parte dell’esercizio. L’azzurra, che recentemente ha rappresentato l’Italia alla “Sofia Cup”, totalizza 18.100.
Torna in pedana anche Alexandra Agiurgiuculese, protagonista di un esercizio molto coinvolgente sulle note di “Grease”: nonostante qualche imprecisione è stata comunque strepitosa, con una routine premiata con 21.900.
Chiude la gara invece Sofia Raffaeli, per la Faber Ginnastica Fabriano: pur presentando alcune imprecisioni e una perdita su una ripresa di lancio durante un pivot, ottiene 22.400, punteggio che permette alle marchigiane di ottenere il quinto titolo italiano consecutivo.

Foto: Daniele Cifalà / GINNASTICANDO.it


Sfida per il 4°-5°-6° posto
Iris Giovinazzo
Cerchio: Giorgia Cuomo 18.900 (2)
Palla: Irene Carbonara 19.900 (3)
Clavette: Alina Harnasko 26.300 (3)
Nastro: Maria Dellaquila 13.300 (1)
Totale: 9 punti

SGM Forza e Coraggio
Cerchio: Fanni Pigniczki 21.250 (3)
Palla: Giorgia Rovere 17.200 (2)
Clavette: Alessandra Rondelli 16.550 (1)
Nastro: Viola Sella 17.450 (3)
Totale: 9 punti

Armonia d’Abruzzo
Cerchio: Eva Gherardi 15.150 (1)
Palla: Asia Fedele 17.150 (1)
Clavette: Enrica Paolini 20.500 (2)
Nastro: Eva Gherardi 15.950 (2)
Totale: 6 punti

Commento della sfida per il 4°-5°-6° POSTO
Ad aprire la competizione, un’esibizione ai 5 nastri della Squadra Nazionale Junior, purtroppo incappata in molte perdite d’attrezzo.
Apre la finale per il 4°-5°-6° posto la SGM Forza e Coraggio, che presenta al cerchio l’ungherese Fanni Pigniczki protagonista di una buonissima esecuzione da 21.250.
Prosegue l’Armonia d’Abruzzo che schiera Eva Gherardi, purtroppo incappata in una perdita fuori pedana con recupero dell’attrezzo di riserva: 15.150 per la ginnasta in forza alla Nazionale.
Iris Giovinazzo conta su Giorgia Cuomo, che esordisce così nella Final Six: per la pugliese, un esercizio segnato da qualche imprecisione ma dalla musica e soluzioni d’attrezzo molto interessanti con cui ottiene un buon 18.900.
Il secondo esercizio vede l’esibizione con la palla: ad aprire le danze per il club di Milano è Giorgia Rovere, con una composizione molto elegante segnata da buonissime difficoltà di corpo. 17.200 per lei.
Per gli altri due club in gara, Armonia d’Abruzzo e Iris Giovinazzo, scendono in gara rispettivamente Asia Fedele e Irene Carbonara: entrambe giovani e molto determinate, ottengono rispettivamente 17.150 la prima e 19.900 la seconda.
Con l’attrezzo doppio, apre la seconda metà di gara Alessandra Rondelli della SGM Forza e Coraggio, che porta a termine un esercizio da 16.550: esecuzione di buon livello per lei, nonostante alcuni errori nel corso del minuto e mezzo di gara.
Nonostante una piccola perdita su una difficoltà di corpo e alcune imprecisioni, Enrica Paolini dell’Armonia d’Abruzzo ottiene un buon 20.500, mentre la bielorussa Alina Harnasko porta a termine una buonissima prova con 26.300, aiutando così l’Iris Giovinazzo.
La finale si conclude con il nastro: apre la rotazione Viola Sella (recentemente approdata nella Squadra Nazionale Junior) che purtroppo incorre in un paio di perdite, ma non manca l’eleganza dei suoi pivot: 17.450 per l’azzurra, reduce dall’oro con questo attrezzo al Torneo Internazionale “Sofia Cup” conquistato nemmeno tre settimane fa.
Molti errori invece per Eva Gherardi e Maria Dellaquila, che evidenziano un fuori pedana e numerosi errori e imprecisioni: le loro prove, sono state valutate con rispettivamente 15.950 e 13.300.

La sfida è stata vinta a pari merito da Iris Giovinazzo e SGM Forza e Coraggio con 9 punti, mentre chiude la classifica l’Armonia d’Abruzzo con 6 punti.

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Paola Bellini
laureata in Cultura e Tecnica del costume e della moda con laurea magistrale in Discipline Semiotiche con il Prof. Umberto Eco. Seconda laurea magistrale in Management dello sport e delle attività motorie. Master di primo livello in scienze dell'alimentazione e dietetica applicata ai fabbisogni nutrizionali degli sportivi. Tecnico Federale FGI sezione ginnastica ritmica Giudice regionale ginnastica ritmica brevetto di assistente bagnanti brevetto di operatore scolastico Coni FGI brevetto insegnate di idrospinning exdelegato provinciale Coni fgi ex ginnasta agonista sezione ritmica ex agonista nuoto e nuoto sincronizzato gestisco una page di instagram con interviste e dirette con le ginnaste italiane e straniere (paolyrhytm)
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