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Basel 2021, Finali Femminili: oro per Steingruber al volteggio e per Melnikova alle parallele

Giorgia Villa sfiora il podio, Alice D'Amato quinta

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L’Italia sta regalando grandi emozioni agli appassionati in questo Campionato Europeo di Ginnastica Artistica di Basilea. Nella finale femminile delle parallele asimmetriche, infatti, anche Giorgia Villa sfiora il podio e lo manca per solo un decimo. Quinta l’altra azzurra in gara, Alice D’Amato.


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LA FINALE ALLE PARALLELE

Angelina Melnikova si riscatta dalla caduta di ieri in finale All-Around e va a prendersi un meritato oro alle parallele con 14.500. Bellissime le transizioni tra gli staggi, molto ampio il salto Jaeger carpiato e perfettamente stoppata l’uscita in Tsukahara.

Con 14.333 l’argento va all’altra russa, Vladislava Urazova, che ha un bellissimo inizio sullo staggio basso, salti molto buoni tra gli staggi, ma qualche incertezza di troppo sugli Stalder le fa perdere decimi decisivi per l’oro.

Molto pulito l’esercizio di Amelie Morgan che ottiene 14.100 e conquista il terzo gradino del podio. L’inglese fa due bei salti iniziali (uno Jaeger carpiato e uno Tkatchev dallo Stalder); bella anche la transizione tra gli staggi con il Pak avvitato e molto precisa l’uscita.

LE GARA DELLE AZZURRE- Giorgia Villa sfiora il podio con un buonissimo esercizio sugli staggi da 14.000. Bello il salto Tkatchev d’inizio, molto buona la serie di salti di transizione tra lo staggio alto e quello basso, soprattutto il Pak collegato al Maloney. Ma non basta stoppare l’uscita in Tsukahara, l’inglese ha un decimo più di lei nel D-Score (5.8 della Morgan contro il 5.7 dell’azzurra) e le soffia la medaglia di bronzo. Le parole dell’atleta del gruppo sportivo delle Fiamme Oro riguardo alla sua finale sono state:

Diciamo che un po’ di amaro in bocca c’è, ma sono comunque super felice della gara di oggi! Grazie a tutte le persone che mi hanno supportato da casa, ho sentito tutte le vostre urla e il vostro calore fin qua! Ovvio, avrei potuto fare meglio, ma posso dire di essere quarta in Europa alle parallele, e posso anche dire di aver dato il massimo, tirando fuori tutta a grinta che avevo dentro. Ora si torna a casa e la prima cosa da fare è sistemare questo dolorino alla schiena che non mi permette di essere al cento per cento della forma. Grazie Basilea per tutte le emozioni che mi hai fatto provare!

Buono anche l’esercizio di Alice D’Amato, che si piazza quinta. L’azzurra svolge il suo esercizio con molta sicurezza, salta un altissimo Tkatchev unito, ma sull’uscita in doppio raccolto avanti fa un passo molto evidente che le ruba quasi certamente 0.3 decimi sul punteggio finale (13.700).

Sesta la svedese Joanna Adelterg, molto vicina allo staggio sul primo salto, errore che le fa perdere la concentrazione sulle connessioni di transizione tra lo staggio alto e quello basso. Lei conclude con 13.666, seguita da Elisabeth Seitz, che dopo un buon esercizio cade dal salto Jaeger carpiato e si ferma a 13.033. Peccato, invece, per Ana Filipa Martins. La portoghese ha sfoggiato degli ottimi esercizi in parallela sia in qualifica che nella finale individuale, ma dopo aver eseguito il salto che ha preso il suo nome – uno Tkatchev con mezzo giro preso dalla capovolta –, paga una doppia caduta e (con il punteggio di 11.333) finisce ultima.

CLASSIFICA DELLA FINALE FEMMINILE ALLE PARALLELE ASIMMETRICHE:

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LA FINALE AL VOLTEGGIO

La svizzera Giulia Steingruber va a prendersi la medaglia d’oro in casa al volteggio con la media di 14.824. Il suo Chusovitina, padroneggiato dalla svizzera divinamente in innumerevoli occasioni, è a dir poco perfetto e vale 15.066; buono anche il suo doppio avvitamento dallo Yurchenko che ottiene il punteggio di 14.583.

Con gli stessi salti da eseguire sulla tavola, la lotta per contendersi il colore della medaglia è tutta tra la russa Angelina Melnikova e l’inglese Jessica Gadirova, ma è quest’ultima a spuntarla. La Gadirova, infatti, dopo il bronzo di ieri nella finale All-Around va a prendersi l’argento al volteggio con una media di 14.446. Bello il suo secondo volteggio – un salto dalla rondata con mezzo giro prima dell’attacco alla tavola e mezzo avvitamento da 14.333 –, ma il suo fiore all’occhiello è il doppio avvitamento dallo Yurchenko (14.600), con cui l’inglese riesce a esprimersi divinamente. La Melnikova eguaglia il suo punteggio sul doppio avvitamento (14.600), ma sul secondo volteggio ha qualche incertezza all’arrivo che le costa un decimo (14.233) e anche la medaglia d’argento. 

Ai piedi del podio l’ucraina Anastasiia Motak con la media di 13.699, quinta la slovena Tjasa Kysselef che mostra due buoni volteggi dalle difficoltà ridotte, sesta la bulgara Csenge Maria Bacskay con 13.649. 

13.183 per il penultimo piazzamento dell’azera Marina Nekrasova (che poggia le mani a terra sul primo salto) e ultimo posto per l’ungherese Sara Peter cade su entrambi i salti, e il secondo non le viene neanche riconosciuto; la media per lei è di 6.483.

CLASSIFICA DELLA FINALE FEMMINILE AL VOLTEGGIO:

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Mariacarmela Brunetti
Nata e cresciuta nel magico Sannio, la mia seconda casa da anni è Roma, dove sto per conseguire una laurea in Ingegneria. Faccio parte di GINNASTICANDO.it dal 2015 e attualmente sono Vicedirettrice, oltre che Editorialista e Redattrice per la Ginnastica Artistica.
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