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Al termine del Consiglio dei Ministri n°8, che ha visto l’approvazione del Decreto-Legge Sostegni (quello che sarebbe stato il DL Ristori 5 del Governo Conte), sono state diramate anche le nuove modalità di percezione del bonus una tantum per i collaboratori sportivi.
CAMBIA TUTTO – Uno dei principali problemi della misura a sostegno degli sportivi messa in campo dal Governo Conte e dall’allora Ministro Spadafora è stato proprio quello di non tener conto delle enormi diversità degli stipendi dei collaboratori.
C’era da tempo l’esigenza, appunto, di differenziare il contributo in base a quanto effettivamente percepito.
Insomma, di distinguere chi collabora in palestra in affiancamento o per il tirocinio e chi, con il lavoro in palestra, invece, ci porta avanti la famiglia.
TRE FASCE – Proprio per questo si è deciso di dividere in 3 diverse fasce il contributo. A fare da riferimento, per gli scaglioni, le somme percepite nell’anno 2019.
Chi aveva percepito meno di 4000€ l’anno, riceverà una tantum di 1200€.
Chi è nello spazio compreso tra i 4000 e i 10.000, arriverà a percepire 2400€.
Chi aveva, infine, superato i 10.000€, si troverà una tantum di 3600€.
COME RICEVERLO – Per chi aveva già percepito i precedenti bonus, la nuova misura sarà trasferita direttamente, senza bisogno di presentare ulteriore domanda.
Per chi non avesse effettuato la domanda, invece, la potrà compilare presso Sport e Salute dal 1 al 15 aprile.
Ricordiamo che il contributo viene erogato solo a chi non ha altre entrate.