Quest’oggi il team di GINNASTICANDO.it ha avuto il piacere di fare una chiacchierata con Marco Castaldo, uno dei principali organizzatori dell’Autunno Napoletano della Ginnastica, che ha raccontato ai nostri microfoni i retroscena organizzativi di questo progetto e ci ha svelato qualche anticipazione.

Come è nata la società SSD Ginnastica Campania 2000?
È nata nel 2000 da un consorzio di Società che si sono unite con l’obiettivo comune di promuovere uno sport come la Ginnastica conosciuto ma ancora poco sviluppato in Campania. In questi 20 anni abbiamo investito soprattutto a livello di risultati ginnici cercando di lavorare in sinergia e di costruire un vera e propria azienda con a capo il presidente Aldo Castaldo, presidente sia della società sia del Comitato Regionale Campania.
Quali sono gli obiettivi di Campania 2000 come Società Ginnica?
Con la squadra maschile puntavano a salire in A2 ma purtroppo avendo avuto un problema con un prestito siamo rimasti con un ginnasta in meno dunque siamo ci siamo fermati in Serie B. L’obiettivo futuro di Campania 2000 sarà quello di arrivare l’anno prossimo in A2. Per la Femminile invece stiamo lavorando molto, abbiamo fatto dei cambi tecnici e speriamo tra qualche anno di vedere all’opera le piccole ginnaste.
Com’è iniziato il progetto di portare a Napoli le più importanti competizioni ginniche nazionali?
È da tanti anni (almeno 6-7) che come Società cerchiamo di portare la ginnastica a Napoli, ma il problema principale è sempre stato quello della Location: non c’era infatti un palazzetto adeguato in città, e quelli disponibili si trovavano piuttosto fuori mano. Le Universiadi hanno sicuramente aiutato perchè grazie a questa competizione è stato ristrutturato il Palavesuvio e appena avuta la disponibilità, anche grazie all’aiuto del presidente Rosario Pitton, abbiamo subito provveduto a organizzare il tutto. Il sogno della serie A a Napoli ci accompagna da sempre e adesso finalmente è realtà, anche se il periodo non è del tutto roseo.
Come avete gestito l’organizzazione delle gare?
Il tutto è iniziato con l’assegnazione della terza tappa di serie A a Marzo, poi annullata una settimana prima a causa del Covid, come ben sappiamo. Successivamente durante l’estate, dal momento che che tantissime competizioni sono saltate, la Federazione ci ha chiesto se volessimo organizzare a Napoli tutte le gare rimaste. Ci abbiamo pensato a lungo e alla fine abbiamo deciso di accettare sfruttandolo come un investimento a lungo termine: sapevamo che non ci avremmo guadagnato nulla a livello economico (stiamo realizzando tutto questo senza entrate perchè le gare sono a porte chiuse, senza pubblico). L’organizzazione Campania 2000 si è occupata di tutte le incombenze amministrative e burocratiche, coadiuvata totalmente dalla Federazione Ginnastica d’Italia che si è invece accollata ogni aspetto finanziario. Il Comune di Napoli poi ci ha gratuitamente fornito il Palavesuvio in comodato d’uso e sicuramente questo è stato l’aiuto fondamentale che ha fatto partire il progetto “Autunno Napoletano della Ginnastica”.
Qual è stata la parte più difficile di tutta l’organizzazione?
Come si può ben immaginare, la questione Covid. Abbiamo dovuto badare a tantissimi aspetti al di là di quelli consueti per l’organizzazione di una gara: contingentamento delle persone, sanificazioni frequenti del palazzetto prima dopo e durante le competizioni, sanificazione di mani e scarpe, tutte cose che ci siamo abituati già a fare in palestra, ma che qui abbiamo dovuto fare più in grande.
Quali sono le emozioni che avete provato?
La soddisfazione alla fine di una Competizione è sempre tanta; inoltre abbiamo ricevuto tantissimi complimenti da diverse persone del mondo della ginnastica. Ci abbiamo veramente messo l’anima per fare un evento degno di questo nome; soprattutto non ci siamo impegnati solo a creare una semplice gara di Ginnastica, ma stiamo cercando di creare un format ginnico innovativo, un vero e proprio evento sportivo.
A proposito di questo, puoi svelarci in anteprima qualche aspetto della Final Six in programma il 22 Novembre e che verrà trasmessa anche su Canale NOVE?
Certo, come già detto stiamo cercando di creare un format che non si limiti alla semplice gara, ma sia proprio un evento di intrattenimento che possa coinvolgere anche i non appassionati; mi spiego meglio: già a livello visivo il Palavesuvio cambierà volto, la scenografia sarà completamente nuova. Questo perché la diretta su Canale NOVE ha consentito molte cose. Il fatto che un campionato di ginnastica venga trasmesso in chiaro in tv deve essere un’occasione da non sprecare: è la chiave per l’evoluzione di questo sport, fare in modo che ci siano tante persone ad assistere a questa gara. Anche perchè ogni volta che ci sono le Olimpiadi la ginnastica risulta sempre essere uno degli sport maggiormente seguiti.
E a livello tecnico?
Diciamo che rispetto ad una gara tradizionale è cambiato praticamente tutto: vedremo duelli diretti di ginnasta contro ginnasta; gli atleti, i tecnici e le società dovranno pianificare inoltre delle strategie specifiche in base ai sorteggi e alle società che si affronteranno l’una contro l’altra. Le migliori sei squadre italiane partecipanti daranno spettacolo!
Quindi si sta cercando di creare una sorta di gara simile ai format americani?
Esatto, una sorta di campionato all’americana ma con lo stile tutto Italiano ed Europeo. Stiamo cercando di organizzare e di investire in un qualcosa di incredibile in un periodo storico avverso e senza guadagnarci assolutamente nulla. Ogni giorno inoltre creiamo e organizziamo qualcosa con la paura e l’ansia di venire interrotti o bloccati in qualsiasi momento.

Cosa ti auguri in particolare?
Spero che questo “Autunno Napoletano della Ginnastica” possa lasciare un segno negli appassionati, nei tecnici e soprattutto nei ginnasti che hanno partecipato alle competizioni e che lavorano tutta la vita per ottenere qualche risultato. E poi ovviamente speriamo di riorganizzare la Final six anche l’anno prossimo ma questa volta con il Palavesuvio pieno di gente!
Cosa puoi dirci del team di Campania 2000?
Mi piacerebbe ringraziare tutto lo staff senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile: in particolare mio padre, il presidente Aldo Castaldo coordinatore di tutto, che vive e lavora per la ginnastica da 40 anni, Valentina Gaverio, Massimiliano Villapiano e Stefano Laudadio. Noi 5 abbiamo compiti diversi in diversi ambiti e siamo il fulcro dell’organizzazione.
Grazie per la disponibilità Marco, in bocca al lupo per tutto e speriamo che anche il Team di Ginnasticando possa essere presente l’anno prossimo a Napoli!
Grazie a voi! Incrociamo le dita e vi aspettiamo con molto piacere!