Abbiamo chiesto a quattro tecnici del settore Gold di parlarci della situazione sportiva passata, presente e futura nell’epoca Covid-19: con noi Stefania Bucci (A1 – Società Ginnica Giglio), Monica Vullo (A2 – Ginnastica Pavese), Mario Sbaiz (B – Fratellanza Ginnastica Savonese), Valentina Tonani (B – Ares Ginnastica).
Come state vivendo questo periodo di quarantena?
SB: è stato duro, come credo per tutti, solo che noi sportivi siamo più abituati di altri a gestire le difficoltà, quindi ho cercato di ottimizzare e motivare le ragazze attraverso video lezioni.
MV: cerchiamo di viverla in maniera serena da casa mantenendo vivi i contatti con le nostre ginnaste e le loro famiglie in modo positivo.
MS: la quarantena ci ha catapultato in un mondo pieno di incertezze per il futuro e paura soprattutto nelle prime fasi quando la situazione è esplosa.
VT: E’ un momento particolare per tutti, stiamo cercando di tener viva la passione delle nostre atlete e la nostra. Non è semplice perchè ci sono giornate negative Dalle giornate positive cerchiamo di ricaricarci il più possibile.
Come è stato dover interrompere di colpo la preparazione?
SB: L’interruzione ha comportato una notevole difficoltà nel gestire la programmazione delle ginnaste, visto che non tutte hanno spazi grandi a casa e abbiamo dovuto adattare gli esercizi di preparazione fisica in base alla loro situazione. Le ragazze hanno creato una loro mini palestra personale, comprando anche varie attrezzature, infatti ringrazio i genitori che hanno assecondato i sogni delle proprie figlie.
MV: è stata dura. Erano già state sacrificate le vacanze di Natale per la preparazione, e vedere sfumare così tanto a metà campionato non è stato mentalmente facile.
MS: eravamo in piena preparazione per la fase finale del campionato Nazionale di serie B ed interrompere di colpo la preparazione con la trasferta a Napoli già organizzata è stato terribile, anche perché le ragazze erano in buone condizioni e pronte a ben figurare.
VT: direi uno shock. La delusione di veder andati persi mesi di preparazione ci ha un po’ abbattute, ma siamo cariche per riprendere più forti di prima.
Come vi siete dovuti riorganizzare con gli allenamenti?
SB: L’organizzazione è stata quella di programmare settimanalmente un lavoro con finalità mirate al mantenimento del fisico; abbiamo creato delle attività volte a incentivare la motivazione delle atlete, dandole come obiettivo il rientro in palestra. E’ stato fondamentale creare stimoli più mentali che fisici per far si che il loro sogno continuasse a spingere la loro motivazione.
MV: con allenamenti quotidiani in video-call, e soprattutto con schede personalizzate su ogni atleta in base agli spazi e le attrezzature che ogni singolo aveva a sua disposizione a casa.
MS: le ragazze proseguono le attività da casa utilizzando anche programmi che consentono di vedersi tramite pc tablet o smartphone. Alcune si sono attrezzate con qualche attrezzo per cercare di mantenere almeno una parte del repertorio tecnico e fare preparazione fisica.
VT: alternando allenamenti online, video tutorial e sfide. Stiamo cercando di stimolare le ragazze in maniera sempre diversa, lavorando su aspetti che si tralasciano durante la preparazione dei campionati e che sicuramente ci torneranno utili quando riprenderemo
Com’è vedete la ripresa delle attività e il futuro dello sport italiano?
SB: Sarà dura, ma niente ci spaventa. Tanta è la voglia di riprendere una vita normale dentro la palestra! Il futuro? Incerto, dovremo tutti rispettare le norme di sicurezza, tutelare allenatori e atleti, e ci dovremo adattare a questi nuovi cambiamenti trovando nuove strategie per promuovere lo sport. Ho già iniziato il 4 maggio con Lara Mori e Viola Pierazzini e posso dire che il loro desiderio di andare avanti e inseguire i loro sogni supera fatiche e difficoltà.
MV: spero arrivi presto perchè mentre cala la motivazioni invece aumentano le preoccupazioni di famiglie e delle società per le novità che andranno attuate, perchè anche le ragazze sono stufe di fare preparazione fisica. Il futuro? E’ difficile, ma il processo di adeguamento è articolato e le situazioni sono difficili da pronosticare, troppi sono i fattori esterni e indipendenti da noi. C’è la voglia di provarci fino in fondo, quale è la natura dell’Agonismo!
MS: mantenere le distanze in uno sport individuale come la ginnastica è possibile ma occorre considerare l’assistenza diretta da parte dei tecnici e la condivisione degli attrezzi, si potrebbe riprendere con gli stessi accorgimenti che regolano la sicurezza nelle attività produttive. Il futuro? Dipenderà da quanto si deciderà in tutti gli altri ambiti lavorativi di istruzione di svago… La speranza è che prevalga la coerenza tra i vari ambiti.
VT: la ripresa sarà lunga e difficile sia a livello fisico che mentale, ma speriamo che il lavoro fatto in questi mesi possa essere d’aiuto alle ragazze. Attendiamo le indicazioni ministeriali per poterci organizzare al meglio rispettando tutte le regole necessarie. Si dovranno sicuramente attuare dei cambiamenti e probabilmente lo sport come lo conoscevamo andrà rivisto. Speriamo che questo potrà essere un punto di partenza per rivedere alcune cose che non andavano