L’obiettivo principale della famosa fase 2 dell’emergenza da coronavirus, sarà sicuramente la riapertura graduale anche del mondo sportivo italiano.
Riapertura che, ovviamente, dovrà avvenire nel pieno rispetto della normativa attuale per la tutela della salute comune.
Su incarico del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, il CONI ha chiesto a tutti i suoi organismi (Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate e Enti di Promozione Sportiva) di raccogliere elementi di valutazione, istanze ed esigenze così da produrre un documento unico che possa essere d’auito al Ministro per adottare le sclete più opportune.
Nella nota sul sito del Comitato Olimpico, si legge poi che lo stesso “ha chiesto ai vari organismi sportivi di fornire, entro il 23 aprile, le varie informazioni, segnalando, attraverso un apposito questionario, l’incidenza dei fattori di rischio per le diverse aree ed attività, legati al sito sportivo, al sito di allenamento, al sito di gara e all’eventuale presenza di pubblico.”