In questo difficile momento per la nostra nazione, e per il mondo intero, abbiamo deciso di ascoltare le parole dei protagonisti di tutte le discipline ginniche in Italia.
Questo, per dar loro voce e farci raccontare come sta proseguendo l’attività agonistica delle squadre nazionali e come tecnici e ginnasti hanno impostato questa attività a distanza.
Oggi abbiamo raggiunto la Direttrice Tecnica Nazionale della sezione di Ginnastica Aerobica Luisa Righetti. La DTN ci conferma subito che, nelle rispettive case, “tutti i ginnasti stanno seguendo programmi direttamente forniti dai loro allenatori per poter mantenere uno stato di forma accettabile compatibilmente con gli spazi domiciliari a disposizione.”
C’è un messaggio che si sente di mandare al mondo della Ginnastica Aerobica (ma anche in generale) in questo periodo difficile?
“Questa circostanza ci ha imposto un isolamento e un rallentamento dello stile di vita tale da consentirci una maggiore e più approfondita riflessione su tutti gli aspetti della nostra vita. Questo lo considero un bene assoluto, è una grande opportunità per conoscere sempre meglio se stessi e seguire con maggiore consapevolezza la propria indole e le proprie passioni! Approfittiamone!
Pensiamo ai tanti atleti di base, si sentirebbe di dare un consiglio su come poter mantenere, seppur limitatamente, l’attività anche in casa?
“Il mio consiglio è di seguire un’alimentazione sana ed equilibrata potendo stabilire regolarità dei pasti. Inoltre, dormire un numero sufficiente di ore. Il controllo del peso e il giusto riposo vanno di pari passo con la buona salute e lo stato di forma.
Allenare molto la flessibilità e la mobilità articolare per mantenere e, perché no, migliorare soprattutto quella che è una capacità fondamentale per la nostra disciplina e che è anche facilmente riproducibile in ambiente domestico.
Esercizi di efficienza fisica per tutti i gruppi muscolari a carico naturale. Ascoltare musica e…seguire il ritmo!”
In che stato di salute, mentale e fisica, si trovano le squadre Nazionali?
“Lo staff delle squadre nazionali, in questo periodo ha assegnato compiti individualizzati sia dal punto di vista fisico che tecnico affinché i ginnasti potessero creare delle mini-lezioni monotematiche da condividere con i compagni.
Lo scopo è stato quello di sottolineare le migliori caratteristiche di ognuno di loro e di metterli nella condizione di dover insegnare agli altri una sequenza allenante. Insegnare è sempre il miglior modo di imparare e condividere con i compagni ha reso possibile l’interazione e il senso di “squadra”.
Tutto questo non ha potuto certo sostituire i raduni e le competizioni sia nazionali che internazionali, che per tutti loro rappresentano da anni uno stile e una ragione di vita e che in sostanza li rendono e ci rendono felici.
Sono comunque prima di tutto atleti e poi ginnasti, quindi dei veri guerrieri, per questo anche se possono avere momenti di sconforto, sanno riprendersi e con la forza sia individuale che collettiva, stringere i denti, ed andare avanti insieme!”
È Aprile, ma la stagione, di fatto, si è chiusa a febbraio. Ci potrebbe dare un suo breve giudizio sul 2019?
“Il 2019 è stato ancora di più un anno di incremento dei tesserati della nostra sezione e anche qualitativamente tutti i ginnasti del territorio hanno avuto un netto miglioramento a tutti i livelli di partecipazione.
I risultati a livello internazionale non sono mancati. Dall’oro della coppia Donati-Castoldi agli European Games di Minsk ,all’oro della coppia Colnago-Marras e l’argento del gruppo Cavelleri-Cutini-Ciurlanti-Laurino-Pettinari ai Campionati Europei Juniores di Baku,all’argento di Sebastio all’open di Cantanhede fino alla pioggia di medaglie junior ai Mediterranean Games di Cagliari da parte di Colnago Marras e Laurino.”
Per concludere, come vede questo 2020?
“Lo vedo certamente come un anno di riflessione, di transizione, di rimodulazione, di apprendimento per tutti.”