A Baku, in Azerbaijan, è giornata di arrivo delle delegazioni. Una prassi anche divertente, di solito, sia per chi organizza che per i ginnasti, pronti ad iniziare l’ennesima esperienza in un contesto globale.
Questa volta, però, a causa dell’emergenza sanitaria mondiale, la procedura di ingresso nel paese azero è stata senza dubbio molto lunga.
Per le Azzurre Vanessa Ferrari e Lara Mori, per altro partite con differenti aerei (Lara e Stefania da Roma e il resto della delegazione da Malpensa), è stato un arrivo abbastanza travagliato.
Atterrate nelle prime ore della notte a Baku (a 3 ore di distanza), le azzurre sono state trasferite in un reparto ospedaliero dove è stato effettuato un tampone. Successivamente sono state accompagnate in una clinica dove hanno potuto riposare fino alle 8.30 circa. (A Vanessa e alla delegazione partita da Milano, è stata tenuta sotto controllo la temperatura ogni 30/40 minuti).
Intorno alle 11.30, appurata la negatività al virus, la delegazione italiana è stata sottoposta ad un nuovo tampone e infine prelevata e portata in albergo.
La giornata per Lara e Vanessa proseguirà con una piccola sgambata per riprendersi dal lungo viaggio e poi il meritato riposo.
E’ stato un viaggio semplice ma con molti controlli. La paura è stata tanta più che altro per il tampone. Ora che siamo tutti negativi siamo molto sollevati
Queste le parole di Stefania Bucci che abbiamo raggiunto telefonicamente.