Quella del Presidente del CONI Giovanni Malagò è una frase che molti di noi aspettavano di sentire in questo momento. Lo Sport italiano, tutto, come del resto l’intera nazione, sta passando uno dei momenti più difficili della sua storia. Vedere, perciò, aziende calcistiche, che fatturano centinaia di milioni di euro l’anno, litigare in questa maniera è incredibilmente vergognoso.
“E’ tempo che qualcuno rientri da Marte: la salute prima di tutto, anche del calcio”
Dice così il capo dello sport Italiano sulle colonne di Repubblica, e continua – “E’ tempo che il calcio capisca che non esistono atleti di serie a e di serie b. Essere più popolari e guadagnare di più non da ai calciatori più diritti e rispetto di chi si è magari allenato molto di più di loro per ottenere un pass Olimpico. E’ una questione di rispetto.”
La Ginnastica, poi, si basa totalmente sull’associazionismo dove si va avanti spesso con grandi sacrifici di tecnici e dirigenti. In questo monento di difficoltà, con un decreto governativo poco chiaro, che lascia la palla in mano ai presidenti di società per quanto riguarda gli allenamenti e le responsabilità, sentire notizie come questa ci fa abbastanza irritare. Ricordiamo bene a certa gente chi sono gli sportivi nel mondo della Ginnastica.
Ragazzi e ragazze che già da piccolissimi imparano cosa significa il sacrificio, con il sudore della fronte, le mani e i piedi colmi di calli e, spesso, la lontananza dalle famiglie (anch’esse impegnate incredibilmente per sostenere i propri figli). E’ l’ora che ritorniate sulla terra!