L’Italia risulta essere la nazione europea più colpita dal Coronavirus (Covid-19) e tutti i settori del nostro paese stanno subedo le conseguenze di questa epidemia, compreso il settore sportivo. A seguito delle polemiche arrivate per il rinvio di cinque partite di calcio di Serie A, il presidente Malagò ha dichiarato:
In questo momento la salute dei cittadini è la priorità assoluta del nostro Paese
Di conseguenza tutto lo sport deve adeguarsi a questo stato d’emergenza e prendere decisioni, magari anche impopolari, ma in linea con le necessità di riportare tutti i settori della vita civile al più presto alla normalità. Capisco le ragioni di chi si sente colpito o danneggiato da certe scelte ma credo che col rinvio delle cinque partite sia stata data a tutti gli sportivi e i tifosi la possibilità di non essere tagliati fuori da una legittima e doverosa volontà di partecipazione. Vedo che anche in altre nazioni europee, come la Svizzera e la Francia, lo sport sta attivando provvedimenti eccezionali per far fronte a comprensibili e inevitabili cause di forza maggiore. Devo dare atto al Ministro Spadafora che ha sempre tenuto costantemente informato il CONI e il mondo dello sport sull’evolversi della situazione. Penso che servirà ancora qualche giorno di tolleranza da parte di tutti”
A rischio, dunque, non solo i match calcistici ma il settore sportivo italiano in toto, compresa la Ginnastica con gli imminenti match di Serie A, B e C di Ritmica e Serie A e B di Artistica. La Ginnastica dovrà mettersi nelle mani delle istituzioni e aspettare pazientemente le decisioni degli enti governativi e sportivi, che, di certo, sono atte a proteggere il benessere degli atleti quanto quelli del pubblico e degli appassionati.