Una squadra nuova e molto giovane: questo si può dire dell’Eurogymnica Torino, storica società torinese che prenderà parte anche quest’anno al Campionato di Serie A1.
Allenate dall’eccellente staff tecnico composto da Tiziana Colognese, Sonia Landolina e Elisa Vaccaro, le ginnaste piemontesi si presentano con tante certezze, una tra tutte Alessia Leone, reduce da un 2019 che l’ha vista brillare in tante esperienze internazionali con la maglia azzurra, tra cui il Mondiale Junior.
E sarà proprio questa squadra ad ospitare il gran finale della Serie A: infatti, la prova riservata alle migliori sei in programma il 21 e 22 Marzo si svolgerà proprio al PalaRuffini, lo stesso impianto che a Giugno ha ospitato il Campionato Nazionale Assoluto e la prima prova del Campionato d’Insieme.
Con che spirito la squadra si sta preparando al Campionato?
Lo spirito è positivo e combattivo: dopo i Campionati Individuali abbiamo dovuto apportare agli esercizi molte modifiche essendo tutte le ginnaste allieve e junior, ma le ragazze hanno seguito il lavoro con molto entusiasmo.
Quali sono gli obiettivi per questa edizione?
Gli obiettivi sono quelli di rimanere in A1 e condurre le prove in modo costante ed incisivo.
Ci date una piccola anticipazione sulla formazione che scenderà in pedana?
La nostra ginnasta di punta sarà Alessia Leone, alle prese con il passaggio nella categoria Senior: dopo l’esperienza con la squadra Junior ed il Mondiale è sicuramente cresciuta e potrà essere un valido sostegno per la giovane squadra che dovrà fare a meno dell’altra nostra ginnasta storica, Gaia Garoffolo che da quest’anno veste i colori della nazionale della Repubblica Ceca, essendo di doppia nazionalità. Pur allenandosi con noi, non gareggerà con i colori di Eurogymnica.
Scenderanno in pedana le giovani Laura Golfarelli e Rita Minola, che fanno parte del Gruppo Scelto Allieve, Giulia Turolla (Campionessa Italiana di Specialità Nastro e Clavette), Luna Chiarello, Giada Albertone, Martina Alberione e le riserve Bianca Chiarello e Giulia Manusia.
La scelta delle singole prove la finiremo non appena avremo terminato le gare di preparazione, mentre alla squadra si aggiungerà l’apporto della russa Mariia Sergeeva, allieva di Amina Zaripova.
Tra le novità di questo Campionato c’è la serie di scontri diretti che vedrà impegnate nella fase finale le migliori sei squadre di A1 e A2, oltre al ritorno dei “punti speciali” usati fino allo scorso quadriennio. Come avete accolto questa scelta apportata dalla Federazione?
Di per sé la scelta della Final Six è sicuramente interessante e spettacolare. D’altro canto, togliere una delle già esigue prove dal campionato non è sicuramente uno stimolo di crescita per le società e le ginnaste.
Inoltre, per la nostra società che organizzerà la Final Six potrebbe rivelarsi un danno non poter accogliere TUTTE le squadre iscritte ai campionati di serie A1, A2 e B: il pubblico presente alle competizioni di Ritmica, anche quelle più prestigiose, è spesso tutt’altro che folto e con la metà delle squadre presenti si corre il rischio che sia veramente ridotto. Ed anche questo per le società partecipanti non è certo di grande stimolo. Stiamo però lavorando alacremente per invogliare gli appassionati a venire al PalaRuffini a godersi uno spettacolo di altissimo livello.
Avete già avuto modo di testare la preparazione delle ragazze a qualche torneo nazionale/internazionale? Se sì, che spunti avete tratto dalle prestazioni delle vostre ginnaste e in caso ci dovessero essere, quali sono i punti da migliorare in vista del Campionato?
Abbiamo avuto l’occasione di prendere parte a vari tornei, partecipando al “Trofeo Elena Ghidetti”, “Torneo Internazionale di Udine” e alla “Heliopoulis Cup” ad Atene.
Le nostre intenzioni erano quelle di partecipare anche al “Memorial Pietro Paleari” di Desio, ma a seguito di vari problemi fisici occorsi alle ragazze abbiamo scelto di non presentarci alla gara.
Avendo molte ginnaste in preparazione stiamo cercando di definire la formazione ottimale per le singole prove. Sicuramente precisione e coraggio sono punti da migliorare. Ci piacerebbe vedere le ginnaste molto più sicure in pedana.
Come caricherete le ragazze prima di calcare la pedana?
A seconda del carattere della ginnasta sicuramente ci sono strategie e atteggiamenti differenti da utilizzare. L’obiettivo è che ciascuna di loro entri in pedana sfruttando al meglio la propria preparazione. La grinta e la determinazione, abbinate con la giusta calma, saranno un bel cocktail.
La Virtus Giussano è una piccola realtà della Brianza. L’allenatrice Laura Solari ha sempre cercato, ogni anno, di tirare fuori dalle proprie ginnaste il meglio. In pochissimo tempo la Virtus Giussano è riuscita a conquistarsi un posto in Serie A2 e l’anno scorso ad approdare in A1.
Con che spirito la squadra si sta preparando al Campionato?
Stiamo affrontando la preparazione a questo Campionato con uno spirito combattivo, che ormai ci contraddistingue, e con tanto entusiasmo. Per noi è la prima esperienza nella massima Serie. Sappiamo che sarà difficile, ma siamo elettrizzate di poter prendere parte a questo Campionato.
Quali sono gli obiettivi per questa edizione?
Gli obiettivi per questa edizione sono sicuramente quelli di migliorare, di portare avanti un lavoro che cresce, di dare il massimo in campo gara per riuscire a portare a casa magari qualche piccola soddisfazione.
Ci date una piccola anticipazione sulla formazione che scenderà in pedana?
Nella formazione che scenderà in pedana quest’anno sicuramente ci sarà la nostra “colonna”, Carlotta Maino, classe 2003, che ormai lavora con Laura Solari da 10 anni. Laura e Carlotta, insieme fin dall’inizio, sono riuscite ogni anno a portarsi a casa obiettivi e soddisfazioni sempre più importanti. L’anno scorso Carlotta si è aggiudicata il titolo di Campionessa di Zona Tecnica 1 al Campionato Individuale Gold Senior e un ottavo posto alla fase Nazionale. Ad aiutare Carlotta in questa impresa, ci sarà Greta Riccardi, la cui forza d’animo è ben conosciuta nel mondo della Ritmica. E le giovani esordienti Viola Crippa (2006), Claudia De Silvis (2005), Margherita Marzorati (2006), Giorgia Savo (2004) e la nostra ormai amica Daria Trubnikova.
Tra le novità di questo Campionato c’è la serie di scontri diretti che vedrà impegnate nella fase finale le migliori sei squadre di A1 e A2, oltre al ritorno dei “punti speciali” usati fino allo scorso quadriennio. Come avete accolto questa scelta apportata dalla Federazione?
Il ritorno dei punti speciali è importante. In quasi tutti gli sport le classifiche finali di Campionato sono date dalla somma dei punti speciali. La nuova formula degli scontri diretti sarà molto interessante. Spiace un po’ non poter vedere tutte le Squadre del Campionato affrontare l’ultima prova, per magari giocarsi qualche posto importante anche nella seconda metà di classifica.
Avete già avuto modo di testare la preparazione delle ragazze a qualche torneo nazionale/internazionale? Se sì, che spunti avete tratto dalle prestazioni delle vostre ginnaste e in caso ci dovessero essere, quali sono i punti da migliorare in vista del Campionato?
Sì, nell’ultimo mese abbiamo affrontato alcuni tornei. Sicuramente abbiamo preso consapevolezza di poter fare bene, ma anche di dover, in queste ultime settimane di preparazione, fare i conti con i timori e le preoccupazioni delle ginnaste, che per la prima volta scendono su una pedana così importante.
Come caricherete le ragazze prima di calcare la pedana?
Prima di entrare in pedana cercheremo di caricare le ginnaste, ricordando a loro che hanno lavorato tanto per arrivare fin qui e che meritano tutto ciò che di bello possono viversi.