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Road to Serie A1 – San Giorgio ’79 Desio e Ginnastica Moderna Legnano

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La prima delle due interviste precampionato odierne comincia con la squadra della San Giorgio ’79 Desio, una delle compagini con più esperienza nel nostro torneo.
Guidate da uno staff tecnico d’eccezione composto da Elena Aliprandi, Chiara Marelli e Camilla Patriarca, le lombarde hanno già vinto il Campionato di Serie A1 per tre volte consecutive tra il 2014 e il 2016. Inoltre, avranno l’onore di ospitare la terza prova di A e B, in programma il 29 Febbraio e il 1° Marzo al PalaDesio.

Con che spirito la squadra si sta preparando al Campionato?
Ci stiamo preparando al Campionato con uno spirito positivo ed entusiasta. Alle ragazze piace il Campionato di Serie A e dimostrano sempre grande senso di appartenenza.

Quali sono gli obiettivi per questa edizione?
Sicuramente quello di migliorare la classifica dello scorso anno.
L’ultima Serie A è stata forse una delle più belle e difficili che io ricordi: il forfait della straniera per questioni burocratiche ci ha spinto ad “osare” con l’inserimento delle due giovanissime Gaia Pozzi e Giorgia Galli in modo che ciascuna di loro avesse modo di contribuire al risultato con un attrezzo a testa e nonostante la dodicesima posizione della prima prova, hanno dato una grande prova di carattere con tre successivi quinti posti.

Ci date una piccola anticipazione sulla formazione che scenderà in pedana?
Le titolari saranno Martina Brambilla, Eleonora Tagliabue, Rebecca Riccò, Gaia Pozzi e Giorgia Galli. Inoltre quest’anno avremo finalmente la straniera (la bielorussa Anastasiia Salos) di conseguenza una “purtroppo” dovrà rimanere fuori, non per demerito ma per incastri di formazioni.

Tra le novità di questo Campionato c’è la serie di scontri diretti che vedrà impegnate nella fase finale le migliori sei squadre di A1 e A2, oltre al ritorno dei “punti speciali” usati fino allo scorso quadriennio. Come avete accolto questa scelta apportata dalla Federazione?
Questa scelta l’abbiamo accolta come una sfida in più da affrontare… mi piace la sensazione dell’adrenalina a mille!

Avete già avuto modo di testare la preparazione delle ragazze a qualche torneo nazionale/internazionale? Se sì, che spunti avete tratto dalle prestazioni delle vostre ginnaste e in caso ci dovessero essere, quali sono i punti da migliorare in vista del Campionato?
Si, anche se abbiamo fatto dei cambiamenti prima del Campionato Nazionale di Categoria.
Abbiamo lavorato tanto sulle difficoltà d’attrezzo cercando di mantenere delle composizioni logiche e, per quanto possibile, in questo momento, un valore artistico apprezzabile oltre alla pulizia esecutiva. Il lavoro è tutto, ma l’esperienza di pedana è indispensabile, quindi appena possibile cerchiamo di farle gareggiare il più possibile.

Come caricherete le ragazze prima di calcare la pedana?
Preferisco caricare le ragazze durante gli allenamenti antecedenti alla partenza della gara e la sera prima della competizione prima di andare a dormire. Le ragazze devono arrivare in gara “cariche”: loro sanno che il giorno della competizione devono imparare a gestirsi e a rimanere concentrate perché il lavoro più grosso dell’allenatore viene fatto in palestra a casa, poi in pedana sono da sole. Certo, sanno comunque che noi siamo lì e finché non crescono anche sotto questo aspetto, siamo sempre molto attente a captare i segnali di “Help me!”.

La Ginnastica Moderna Legnano è un’altra importante realtà italiana militante nella nostra Serie A.
Allenata da Elisa Porchi coadiuvata dall’olimpica Veronica Bertolini, la formazione vanta due nomi che hanno lasciato il segno nella squadra nazionale di Ginnastica Ritmica: il primo quello di Elena Varallo (tornata a vestire i panni dell’individualista dopo due anni passati all’interno della squadra) e il secondo quello di Laura Paris (attualmente impegnata tra le Farfalle come riserva).
Nonostante il recente infortunio di una delle loro “titolari”, la squadra si presenta con due certezze (Elena Varallo e la russa naturalizzata slovena Ekaterina Vedeneeva, al quarto campionato con il club Lombardo) e tre giovanissime new entry, che hanno già partecipato alla finale Nazionale del Campionato Individuale Gold Junior.

Con che spirito la squadra si sta preparando al Campionato?
Questo è il terzo Campionato di Serie A1 a cui prendiamo parte.
Le ginnaste sono molto concentrate, nonostante le tre ginnaste Junior non abbiano esperienza in questo importante Campionato.
Lo spirito è positivo, ma la tensione è alta: fortunatamente abbiamo una veterana come Elena Varallo, alla sua sesta serie A, anche se per motivi diversi non potremo contare ne su Laura Paris (in questi mesi impegnata con la Squadra) ne su Anna Carla Stucchi, che un paio di settimane fa si è infortunata abbastanza seriamente durante una gara, un infortunio che sarà difficile da recuperare in un mese.

Quali sono gli obiettivi per questa edizione?
L’obiettivo è come sempre quello di ben figurare, ovviamente se riuscissimo a rimanere in A1 saremmo felicissimi. Come squadra ci proveremo.

Ci date una piccola anticipazione sulla formazione che scenderà in pedana?
Abbiamo una formazione che entrerà già da subito nella prima prova: le giovanissime Chiara Piazzese, Rebecca Grazioli e Daniela Colella, mentre le veterane saranno Elena Varallo e la “nostra” Ekaterina Vedeneeva, ormai affezionata alla nostra società.

Tra le novità di questo Campionato c’è la serie di scontri diretti che vedrà impegnate nella fase finale le migliori sei squadre di A1 e A2, oltre al ritorno dei “punti speciali” usati fino allo scorso quadriennio. Come avete accolto questa scelta apportata dalla Federazione?
Secondo me è stata la scelta più giusta: negli anni scorsi c’era moltissima differenza in base al livello della straniera che la società poteva prendere, perché ovviamente c’erano delle Campionesse che potevano portare dei punteggi molto alti ma che facevano una reale differenza nel Campionato. Secondo me è più equo e giusto per le ginnaste italiane, anche perché lo scontro si percepisce maggiormente tra le atlete italiane… saranno loro a fare la differenza.

Avete già avuto modo di testare la preparazione delle ragazze a qualche torneo nazionale/internazionale? Se sì, che spunti avete tratto dalle prestazioni delle vostre ginnaste e in caso ci dovessero essere, quali sono i punti da migliorare in vista del Campionato?
Abbiamo partecipato a tre tornei nelle ultime tre settimane: siamo stati presenti al “Torneo Internazionale Città di Udine”, il “Torneo Internazionale del Mare” di Caorle e recentemente abbiamo disputato il “Memorial Pietro Paleari” a Desio.
Bisogna migliorare la stabilità degli esercizi, perché le ragazze sono capaci di fare, ma bisogna vedere se saranno in grado di farli in una pedana importante come quella della Serie A.

Come caricherete le ragazze prima di calcare la pedana?
Cerco il più possibile di aiutare le ragazze a far scaricare loro la tensione, parlando delle loro paure e cercando di creare un gruppo coeso. Le ragazze si caricano moltissimo tra di loro, Elena è un esempio per le giovani ed è sicuramente capace di “fare gruppo”.

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