La Campionessa ha annunciato tramite i suoi profili social che tornerà in pedana per il Mondiale di Melbourne al 21 febbraio, qualificante per le Olimpiadi di Tokyo.
Da quel febbraio 2017 in cui sembrava che sulla pedana di Montreal nulla più ci fosse da fare e solo l’addio alle pedane ed agli attrezzi la giusta conclusione di una carriera già straripante, ma ecco che la fame di Vanessa torna a mordere, e colei che più di dieci anni prima fu additata come Cannibale di Orzinuovi conquista il primo Mondiale All Around per una ginnasta Italiana.
Due anni passano dal quel tempo che ti ha spezzato i tendini ma non l’ardire, e a 500 giorni sul quadrato di Melbourne torni a vestire la maglia azzurra ed è subito oro, la medaglia che vale una carriera forse anche più importante di Aarhus, perchè solo lei nel ginnastica come la Pellegrini nel nuoto o la Belmondo nello sci: atlete mostruose in quello che hanno fatto e nel come, un connubbio di talento e forza mentale.
Altre due medaglie nelle competizioni primaverali finchè la sorte gira di nuovo e a Marzo è di nuovo ferma, un intervento al piede, la seconda riabilitazione e sembra tutto procedere per il meglio finchè a poco dalla gara di Novembre volge su di lei l’ombra di una diagnosi inaspettata: “Tiroidite di hashimoto”, una malattia autoimmune alla tiroide e una certa forma d’asma.
Solo il caso sembra essere più forte della sua tenacia, ma 30 sono i giorni che la separano da Melbourne, e il 12×12 della Melbourne Arena è gia stato una volta domato dalla Ferrari che pochi giorni fa rivela che è “Il Rosso è il colore che più mi attrae. E’ il colore del cuore, quel cuore che batte forte quando vivo le mie più intense emozioni.
Alis Volat Propris Vanessa!
