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2019 ai titoli di coda: cinque momenti chiave che hanno reso l’anno preolimpico indimenticabile

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Siamo arrivati ormai alla fine del 2019, un anno molto importante per la Ginnastica Ritmica.
L’anno che ci stiamo per lasciare alle spalle, sarà difficile da dimenticare per gli appassionati dei piccoli attrezzi: esso verrà ricordato non solo per la qualificazione olimpica, ma anche per il primo Mondiale Junior, inizio di un nuovo percorso internazionale.
Sono stati dodici mesi di gioie, con l’Italia ufficialmente qualificata alle Olimpiadi, ma anche di delusioni, come l’amaro quarto posto delle Farfalle ai Giochi Europei. Sono stati segnati dai grandissimi festeggiamenti per i 150 anni della Federazione Ginnastica d’Italia o dalla tristezza, quella che ci ha lasciato la scomparsa dell’indimenticato Bruno Grandi, che fino a tre anni fa ha ricoperto la carica di Presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica.
Insomma, per la Ginnastica Ritmica è stato un anno davvero intenso e non privo di emozioni. In questo articolo abbiamo deciso di scegliere cinque momenti importanti di questo film lungo 365 giorni.

Tokyo, stiamo arrivando: Alexandra Agiurgiuculese e Milena Baldassarri conquistano le Olimpiadi.
Baku, 20 Settembre 2019. In un caldo pomeriggio di fine estate, alla Milli Gymnastika Arenasi, sede dell’ultimo Mondiale del ciclo olimpico, va in scena il prologo della qualificazione a cinque cerchi individuale.
Delle 24 ginnaste impegnate nella finale all-around, solo 16 avranno la grande occasione di “staccare” il pass per le Olimpiadi giapponesi dell’estate prossima. Tra queste ci sono anche le nostre Alexandra Agiurgiuculese e Milena Baldassarri, che per il terzo anno consecutivo hanno chiuso tra le prime dodici al mondo, raggiungendo un risultato ambito.
Le due giovani donne, in forza nel Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare portano a termine la gara della vita chiudendo con un ottimo sesto e settimo posto che vogliono dire solo una cosa… QUALIFICA OLIMPICA: una qualifica che per l’Italia era nell’aria, visto gli ottimi risultati di questi anni.
Alexandra e Milena, entrambe nate nel 2001, hanno lavorato duramente nelle loro palestre a Udine e Fabriano al fine di permettere all’Italia questo risultato storico, per nulla scontato in un paese come il nostro che dal lato ginnico sta crescendo ogni giorno di più e che finalmente entra nel gotha dei piccoli attrezzi, con nomi del calibro di Russia, Bielorussia, Ucraina, Bulgaria e Israele.
Forza ragazze, non vediamo l’ora di sostenervi a Tokyo!

Da riserva a campionessa del mondo: Ekaterina Selezneva regala alla Russia il primo oro Mondiale della sua carriera
“L’amore è bello, intenso e forte.”: comincia così il particolare esercizio al cerchio della russa Ekaterina Selezneva, montato su una parte recitata di “Meditation” del Cirque du Soleil e in sottofondo la colonna sonora del film “Espiazione”, composta da Dario Marianelli.
Ed è stato questo esercizio che ha visto Ekaterina, conosciutissima nel panorama italiano per aver partecipato a molte edizioni del nostro Campionato di Serie A (ultimo ma non meno importante l’aiuto per la promozione in A1 dell’Iris Giovinazzo) vincere una storica medaglia d’oro al cerchio all’ultimo Mondiale di Baku. All’età di ventiquattro anni e dopo numerose stagioni passate “in panchina”, Katya ha vissuto un 2019 da vera e propria protagonista, culminato con il grande risultato della Russia nella rassegna mondiale, conquistando due medaglie d’oro al cerchio e nella Team Competition e un bronzo al nastro. Ma non solo… quest’anno è stata protagonista anche alla World Cup di Sofia, alle prove di World Challenge Cup di Guadalajara e Cluj-Napoca e alle Universiadi, vincendo in quest’occasione ben quattro medaglie d’oro (All-Around, Cerchio, Palla e Nastro), e un bronzo nella finale con le clavette.
Riuscirà a essere protagonista anche nell’imminente anno olimpico?

Da talenti a certezze: il futuro dei piccoli attrezzi brilla, e l’Italia non è da meno!
Come dicevamo nell’introduzione, il 2019 che si sta concludendo verrà ricordato anche per la prima edizione dei Campionati del Mondo Junior di Ginnastica Artistica e Ritmica, che si sono tenuti quest’estate a Gyor e Mosca.
L’edizione dei piccoli attrezzi sarà ricordata, oltre per le otto medaglie d’oro delle padrone di casa della Russia e i promettenti nomi che si sono succeduti nella tregiorni di gare, anche per i bellissimi risultati della delegazione italiana, rientrata in patria con ben cinque medaglie d’argento al collo.
Per la delegazione azzurra erano presenti l’individualista Sofia Raffaeli e il sestetto composto da Serena Ottaviani, Siria Cella, Giulia Segatori, Alexandra Naclerio, Vittoria Quoiani e Alessia Leone, quest’ultima convocata un mese e mezzo prima della partenza per la Russia al centro tecnico di Fabriano.
I risultati sono stati importanti per il futuro della Ritmica italiana, ormai sempre più roseo: Sofia, unica ginnasta in gara presente in tutte le finali di specialità, ha portato a casa due medaglie d’argento nelle finali con la fune e le clavette, mentre il sestetto allenato da Julieta Cantaluppi, Kristina Ghiurova e Laura Zacchilli ha vinto altri due argenti nel concorso generale a squadre e nella finale con i 5 cerchi. Non solo: tutti i risultati delle due giornate di qualificazione hanno permesso all’Italia di chiudere sul secondo gradino del podio nel concorso per nazioni, mentre durante le finali a palla e nastro di Sofia e con i 5 nastri della squadra, le nostre ginnaste si sono imbattute in alcuni errori seri, mancando così l’occasione di salire sul podio.
Oggi questa squadra non si allena più ma tante cose cambieranno con l’arrivo del nuovo anno: l’individualista Sofia Raffaeli e quattro componenti del sestetto (Siria Cella, Giulia Segatori, Vittoria Quoiani e Alessia Leone) entreranno nella massima categoria, mentre Alexandra Naclerio e Serena Ottaviani, entrambe nate nel 2005, sono candidate ad un posto per rappresentare l’Italia all’Europeo giovanile, in programma a Kiev nella seconda metà di Maggio. 

E sono tre… Dina Averina fa il tris di titoli mondiali
Dopo Pesaro 2017 e Sofia 2018, la finale all-around del Mondiale 2019 ha visto Dina Averina conquistare nuovamente la corona di Campionessa del Mondo, eguagliando così Evgenia Kanaeva e Yana Kudryatvseva, che hanno vinto tre titoli a testa negli ultimi due cicli olimpici.
Nel giorno in cui l’Italia della Ritmica festeggia la doppia storica qualificazione olimpica, le gemelle Dina e Arina Averina conquistano il podio nel concorso generale individuale in una gara combattuta dal primo all’ultimo esercizio, che le ha viste chiudere rispettivamente in prima e seconda posizione, staccate l’una dall’altra di pochissimi centesimi.
Dina, ormai certa candidata al titolo olimpico, ritorna dall’Azerbaigian con altre quattro medaglie d’oro nel concorso per nazioni nelle finali a palla, clavette e nastro e una di bronzo al cerchio, concludendo così una stagione straordinaria che l’ha vista non solo salire sul podio mondiale, ma conquistare anche cinque medaglie ai Giochi Europei di Minsk e il titolo di campionessa assoluta del circuito delle World Cup.
A poche settimane dal primo appuntamento della nuova stagione (il Grand Prix di Mosca) c’è molta curiosità sul programma delle russe e sulla partecipazione ai Giochi Olimpici di Tokyo, a rischio dopo la sentenza sullo scandalo doping che ha coinvolto nuovamente lo sport russo.

Alessia Russo: dall’argento alle Universiadi al quinto Mondiale, fino alla chiamata in squadra

Le Universiadi, ospitate quest’estate a Napoli, sono state un grandissimo spettacolo che ha coinvolto il capoluogo partenopeo e tutta la Campania, e l’Italia dello sport universitario non è stata da meno, grazie all’ottimo sesto posto nel medagliere.
Tra le 44 medaglie conquistate dai nostri azzurri, ben 4 sono arrivate dalla Ginnastica e per la Ritmica, anche un prezioso argento ad Alessia Russo, unica rappresentante azzurra per i piccoli attrezzi e veterana del Team Italia. Dopo i due giorni del concorso generale (nel quale ha chiuso in sesta posizione) ed aver conquistato le finali a cerchio e nastro, Alessia si è fatta onore nelle due prove di specialità nelle quali si è qualificata, salendo sulla piazza d’onore del podio con il nastro.
Ma non è stata l’unica soddisfazione per la ginnasta in forza all’Armonia d’Abruzzo: subito dopo l’importante risultato universitario, Alessia ha preso parte al suo quinto Mondiale, partecipando con Alexandra Agiurgiuculese, Milena Baldassarri e Sofia Maffeis al concorso per team e chiudendo al quarto posto nella classifica per nazioni a quasi un punto e mezzo dal terzo gradino del podio.
Inoltre, a metà ottobre, è arrivata la convocazione all’Accademia Internazionale di Desio, alla quale è stata riconfermata nemmeno pochi giorni fa.

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