Valeri Liukin ha rassegnato le sue dimissioni da Direttore Tecnico della nazionale statunitense di ginnastica artistica femminile.
La sua decisione ha lasciato molto più di una persona sorpresa, considerando la brevissima permanenza del due volte olimpionico dopo le Olimpiadi di Rio.
Gli echi di ciò che sta accadendo all’interno della federazione d’oltreoceano dopo la condanna del medico Nassar e le rivelazioni che riterrebbero conniventi più o meno direttamente alti vertici di USA Gymnastic, devono aver raggiunto e intaccato la stabilità personale del tecnico.
Nonostante non vi sia stato alcun collegamento o imputazione sulla vicenda Nassar a carico di Liukin, questultimo si dice intaccata la sua serenità e quella della sua famiglia.
Per lui quindi un passo indietro dal suo incarico del Team USA, che si trova senza una guida prima dei prossimi impegni imminenti di Jesolo e della Coppa del Mondo, dove Morgan Hurd fresca di oro nell’around e compagne dovranno difendere il titolo a squadre.
Sembra perdere un pezzo dopo l’altro la federazione Statunitense, con un scandalo cresciuto “in casa propria” che ha scioccato ed ha valicato ben oltre il mondo della ginnastica artistica.
La perdita del proprio Direttore Tecnico, nonostante sia immune ed estrane, da un quadro ben limpido di quello che sta succedendo in casa America, e forse non è ancora che la punta di un iceberg.
Adesso la squadra statunitense aspetta qualcuno che la conduca verso gli appuntamenti internazionali imminenti, scelta che non semplice e non verrà presa certamente in tempi brevi.
Che si prospetti un momento di sbandamento per la nazionale a stelle strisce? Ben speriamo di no, visto il ciclo di risultati importanti di quella che da almeno otto anni è il team femminile più forte di sempre.